Sete 06/2018

Piatto principale  15 AUSTRALIA Gli australiani chiamano affettuosamente il loro barbecue «The Aussie Barbie». Amano ar- rostire in compagnia un bel «sausage sizzle»: una salsiccia servita in una fetta di pancarré con della cipolla saltata. Il «sausage sizzle» è così amato sul quinto continente che il suo nome è usato non solo per indicare la pietanza, ma anche per questo tipo di evento al barbecue. GERMANIA I tedeschi si ritengono campioni del mondo an- che nel grigliare. Amano salsicce, bistecche e braciole; la verdura si vede raramente sulla griglia. Una bella idea birraia è quella di met- tere un pollo su una lattina di birra piena e aperta e cuocerlo in un grill a sfera chiuso. La birra evapora e rende la carne succulenta, gustosa e tenera. HAWAII Nel 50° stato dell’unione, il maiale viene riem- pito di pietre incandescenti, avvolto nelle foglie di banano, adagiato in una buca piena di pietre roventi e coperto. Dopo nove ore, il kalua pig è pronto. La preparazione è spesso parte di una cerimonia. IRAN Il chelo kabab è il piatto nazionale iraniano. È composto da riso cotto al vapore e da uno spie- dino di agnello. Si accompagna con la bevanda a base di yogurt dough. Il jujeh kabab di pollo persiano è un altro piatto alla griglia molto apprezzato. GIAMAICA Il jerk è un mix di spezie che conferisce un gusto speciale a pollo e carne di maiale. I gia- maicani cucinano il loro jerk food in bidoni d’olio riutilizzati. Il jerk food è un festival di sa- pori ed è perfetto per gli amanti del piccante. GIAPPONE La parola giapponese okonomiyaki significa letteralmente «quel che vuoi alla griglia». Si cu- cina sulla tavola con una piastra di ferro rovente Paese che vai, usanze che trovi: ecco come griglia il mondo Giro del mondo dall’Australia a Cipro Noi svizzeri abbiamo il cervelat, la nostra salsiccia nazionale. Usiamo soprattutto il grill a gas, il grill a sfera, il grill a carbone di legna e, ultimamente, anche il Big Green Egg. Ma come e cosa si griglia negli altri paesi? SETE vi porta in un viaggio infuocato intorno al mondo – dall’Australia a Cipro. Ovviamente è ammesso copiare e prendere ispirazione, dato che i clienti più esigenti amano le novità. Preparazione tradizionale del kalua pig alle Hawaii. (teppan) con l’aiuto di una spatola. Per l’okono- miyaki vanno bene tutti i tipi di carne e pesce, le verdure, il mochi e il formaggio. Gli ingredienti vengono mescolati in una ciotola e versati sul teppan rovente e appositamente unto. FILIPPINE El lechón è il nome del maialino da latte in spa- gnolo. Nelle Filippine e in America latina, il ma- iale speziato viene infilato su un bastone con le interiora e cotto in una buca riempita di carbone di legna. Il bastone viene girato regolarmente e il maialino viene cotto a lungo. Questo procedi- mento lo rende particolarmente croccante. SUDAFRICA Chi ha già fatto una sosta in passato in un rifugio nel Parco nazionale Kruger conosce il braai (il barbecue in afrikaans). Le grigliate sono una costante della cultura sudafricana e, per i turi- sti, sono celebrate spesso direttamente davanti alle buche d’acqua. In questo modo è possibile gustare un succulento pezzo di struzzo o gaz- zella osservando gli animali che si abbeverano. In Sudafrica, per il barbecue, si utilizza tradizio- nalmente il legno a lenta combustione dell’aca- cia erioloba. USA Bistecche, hamburger e ancora bistecche: un barbecue americano non è certo adatto ai ve- getariani. Ogni stato della federazione ha la sua specialità. In Louisiana, ad esempio, vengono spesso grigliati i gamberi di fiume marinati e piccanti, gustati poi con limone e burro. CIPRO Pita, formaggio halloumi, pollo, souvlaki, kufta, verdura e molto altro: a Cipro si griglia tutto. Nell’isola mediterranea, le grigliate sono un mix del meglio delle tradizioni culinarie gre- che, turche e libanesi. L’halloumi è noto e ap- prezzato dagli amanti del barbecue vegetariani di tutto il mondo.

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