Sete 04/2019

4  Novità & Prodotti Questo vino è perfetto per le giornate cal­ de. Questa cuvée di uva Grenache, Syrah e Cinsault è piacevole nel bicchiere già per il suo colore rosa splendente. All’odo­ rato si sprigionano note intense e aromi fruttati di pesca, fragola e pompelmo. Una volta in bocca, il vino è rotondo e bilanciato, con un finale gradevolmente fresco. Il Summertime della Provenza conquisterà anche i vostri clienti. Si abbina alla perfezione… …ai piatti al curry e ai menu di pesce, alla cucina asiatica e mediterranea. www.bottle.ch Il vino del mese Ordinare subito! Summertime 10.90CHF la bottiglia Art.19528, 6×75cl, VP cartone Summertime Gambrinus e le grandi figure birraie Ildegarda di Bingen: «Meglio bere birra che acqua» I monasteri hanno giocato un ruolo importante nello sviluppo della birra nel Medioevo. Fortu­ natamente, in questo periodo dominato dagli uomini, esistevano anche i conventi di suore, per­ ché i primi scritti scientifici sull’arte della birra furono scritti da una donna: Ildegarda di Bingen. La mistica e guaritrice era badessa, poetessa, com­ positrice e amante della birra. «Se avete sete, bevete birra, ma non acqua, per­ ché l’acqua non ha energia.» Oppure: «La birra rende grassa la carne dell’uomo e dona al suo vol­ to un bel colore attraverso la forza e il buon succo del grano.» Frasi come queste si trovano nell’ope­ ra «Cervisiam bibat» (Bere birra) della monaca benedettina. Ildegarda di Bingen consigliava so­ prattutto alle persone malinconiche di godersi la birra, perché le sue ricerche pluriennali l’avevano convinta che «la birra dà coraggio e favorisce la rigenerazione delle capacità spirituali». Era con­ vinta che la birra non era solo un rinfresco estivo, ma anche una bevanda perfetta per affrontare l’inverno in modo sano. Ildegarda di Bingen consi­ gliava di bere vino o birra durante la stagione fred­ da e di non bere acqua «perché le acque non sono salutari in questo periodo dell’anno a causa del­ l’umidità della terra». Beatificazione nell’anno 2012 Anche se alcune delle sue scoperte, alla luce dei nostri tempi, possono sembrare scientificamente superate, Ildegarda di Bingen conserva tutto il suo carisma. È considerata la prima mistica tede­ sca del Medioevo ed è stata canonizzata da Papa Benedetto XVI nel 2012. Morì nel 1179 nel mona­ stero di Rupertsberg vicino a Bingen sul Reno, all’età biblica di 81 anni. Non si può escludere che la birra che lei tanto amava abbia contribuito alla sua longevità. È stata una donna che, nel mondo molto maschile del Medioevo, ha influenzato tutti con le sue raccomandazioni sulla birra. La monaca benedettina era una studiosa universale, naturalista e guaritrice, vissuta nel XII secolo. Nel 2012 è stata dichiarata Dottore della Chiesa e Santa. Ildegarda di Bingen raffigurata su un arazzo. Feldschlösschen Weizen Ordinare subito! FeldschlösschenWeizen 3.92 CHF al litro Art. 16478, fusto da 20 litri 1.39 CHF la bottiglia Art. 16477, 24×33cl, VR vetro Birra del mese Feldschlösschen Weizen è una birra tradizionale interpretata in chiavemoderna. Un vero fuoco d’artificio per i sensi! Questa birra bianca fragrante segue la tradizione delle birre belghe ed è affinata con bucce d’arancia e coriandolo, che le conferi­ scono un gusto fruttato e aromatico. Feldschlösschen Weizen ha conquistato da subito i cuori degli amanti della birra. Nella ristorazione, questa birra è perfetta per essere gustata in gruppo con gli amici. Così fresca, questa birra ad alta fermen­ tazione è lamessaggera delle belle giornate primaverili. Feld­ schlösschen Weizen si accompagna soprattutto a pietanze leggere. Le diverse note di aromi raffinati si abbinano a mera­ viglia anche con la cucina asiatica, le verdure di stagione o i formaggi delicati.

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