Sete 11/2019
4 Novità & Prodotti Il vino del mese Con questo Prosecco conquisterete i vostri clienti anche con la sostenibilità, perché il Prosecco Symphoniae è bio logico. È un vino frizzante, dai riflessi giallo brillante e un perlage setoso e fine. Al naso il Prosecco biologico trion fa con un’intensa nota di pera e mela verde, oltre a sottili sfumature di fiori d’acacia, cera e miele. L’acidità è rinfre scante ed equilibrata, il finale è lungo. È perfetto con… Il Prosecco Symphoniae si abbina me ravigliosamente a qualsiasi aperitivo festivo. www.bottle.ch Ordinate subito! Prosecco Symphoniae 13.90CHF la bottiglia Art.19634, 6×75cl, VP cartone Prosecco Symphoniae L’olandese Maurice de Quay osò produrre birra nel Vallese N ei monasteri cattolici la birra veniva pro dotta fin dal Medioevo. Nel Vallese, tutta via, il clero si è astenuto a lungo dal pro durre birra a causa della forte influenza della lobby dei viticoltori. Su loro richiesta, le autorità approva rono nel 1802 una legge che vietava l’importazione di birra perché «questa bevanda insolita non può che danneggiare un paese produttore di vino». È la pri ma menzione documentaria della birra nel Vallese. Eppure i vallesani volevano la birra. Nel 1815, anno in cui il Vallese entrò a far parte della Confede razione, il governo cantonale impose una tassa di «60 Batzen per quintale» sulla birra importata, conferendole così tacitamente la «cittadinanza» – o il diritto di esistere su suolo vallesano. Tuttavia, ci vollero altri 29 anni perché il primo birraio vedesse riconosciuta pubblicamente la sua professione. Nel 1865, il farmacista olandese Maurice de Quay osò aprire quello che sarebbe diventato il più gran de birrificio del Vallese chiamandolo come il quar tiere in cui si trovava e si trova ancora oggi: Saint-Georges. Due anni dopo gestiva una mensa con pista da bowling nel giardino della corporazione dei tiratori, a nord del promontorio roccioso di Moroja. Maurice de Quay rinunciò alla sua farma cia per dedicarsi interamente all’arte della birra. Quando morì, nel 1880, l’intraprendente bernese Johann Hofer rilevò il suo birrificio. Dieci anni dopo, il Vallese contava sette birrifici, ma solo uno doveva sopravvivere alla prova del tempo: il Saint-Georges, dal 1926 chiamato Bras serie Valaisanne, che oggi produce birre artigia nali per tutta la Svizzera e fa parte con orgoglio di Feldschlösschen. Purtroppo poco si sa di Maurice de Quay. Il farma cista olandese, che ha scritto un pezzo di storia del Vallese, è stato in gran parte dimenticato nel can tone del vino. Nel XIX secolo ci voleva molto coraggio per aprire un birrificio nel Vallese. Il farmacista olandese Maurice de Quay osò farlo e pose la prima pietra di quello che è attualmente il più grande birrificio del cantone, la Brasserie Valaisanne. Gambrinus e le grandi figure birraie Celia Organic Senza glutine, vegana e bio: Celia Organic è in piena tenden za, dato che sempre più clienti ricercano un gusto autentico. Per loro Celia Organic è la birra perfetta. Questa tipica bir ra lager proviene dalla città boema di Žatec. Il famoso lup polo Saaz conferisce alla birra una delicata nota amara e aromi di agrumi. Celia Organic è prodotta con un processo di fermentazione aperto di 14 giorni seguito dall’eliminazio ne del glutine. Si abbina perfettamente a carne alla griglia, pollo in crosta di erbe e piatti a base di pesce. In realtà, ogni birra è vegana. Alcune birrerie utilizzano però prodotti di origine animale come la gelatina. Con Celia Organic, i vegani pos sono contare sul fatto che non ci sono prodotti di origine animale nella birra, come nel caso di tutte le birre prodotte da Feldschlösschen. Birra del mese Ordinate subito! Celia Organic 1.80CHF la bottiglia Art.20812, 24×33cl, VP vetro
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