Sete 01/2021
Mercato & Tendenze 25 easyDrink presenta: J ohann Wolfgang von Goethe diceva che i colori «sono azioni della luce, azioni e passioni». Almeno per quanto riguarda gli alcolici, il sommo poeta aveva torto. Il loro colo- re, infatti, non ha nulla a che vedere con azioni, luce e passioni, ma piuttosto con riposo, buio e fusti. Ma chiariamo subito perché certi alcolici sono trasparenti e in che modo altri ricevono il loro colore caratteristico: Prendiamo ad esempio due varietà di tequila dello stesso marchio, quella trasparente Olme- ca Blanco e quella dorata Olmeca Reposado: l’Olmeca Blanco viene imbottigliata subito dopo la distillazione. Ecco perché è trasparente. Tutta un’altra storia per la «sorella» Olmeca Reposa- do, che viene infatti distillata nello stesso modo, ma matura o riposa quindi per 18 mesi in una botte di rovere. È da lì che viene il nome Repo- sado (in spagnolo: riposato) e il colore dorato. Un distillato fresco è raramente armonioso. I singoli componenti necessitano di tempo per legarsi. Oltre all’imbottigliamento immediato è previsto anche lo stoccaggio in cisterne d’ac- ciaio, identificate come una variante neutra, Ecco come si colorano gli alcolici Alcuni alcolici sono trasparenti, altri brillano di tonalità dorate, marroni e ocra. Come si ottengono questi colori? Influenzano la qualità del distillato? easyDrink risponde e consiglia la gamma di alcolici perfetta per un esercizio della ristorazione. easyDrink è l’assortimento di alcolici di Feldschlösschen dedicato in esclusiva ai ristoratori. Con easyDrink, i ristoratori possono ordinare comodamente da un unico soggetto circa 700 prodotti di marca come tutte le altre bevande di Feldschlösschen. Di questi, quasi 100 sono di origine svizzera. easyDrink vanta approfondite conoscenze in termini di alcolici e si è posta l’obiettivo di trasmetter- le alla ristorazione. E A S Y DR I NK che non conferisce né nuovi aromi né colori. Durante lo stoccaggio in botti di legno (barri- ques), invece, il distillato reagisce con il legno e all’ossidazione. Si formano così colori più scuri, a cui corrispondono nuovi aromi. La maggior parte degli alcolici riceve dunque il proprio colore in seguito allo stoccaggio in bot- te. Meno comune è l’aggiunta di coloranti come il caramello sintetico, presente soprattutto nei liquori e nei distillati di erbe. Il colore da solo non influisce sulla qualità: molti marchi trasparenti vantano lo stesso li- vello qualitativo di quelli stoccati in botte. Gli alcolici scuri, tuttavia, sono spesso più saporiti in termini di aromi e i clienti sono quindi pro- pensi a spendere qualcosa di più. Si consiglia quindi ai ristoratori di tenere nell’assortimento entrambe le varanti, ad esempio un rum, una grappa, una tequila chiari e scuri, ecc. Per i whiskey il discorso è naturalmente diver- so: lo scotch deve essere stato conservato in fusto per almeno tre anni e il bourbon per al- meno due anni. Per i ristoratori è importante offrire diversi whiskey di diversi produttori/ distillerie. Non devono essere cinquanta, ma due Blended Scotch, tre o quattro Single Malt, un Bourbon e un Rye non possono mancare nell’assortimento di whiskey. Distillatore Botte di rovere Cisterna di acciaio Alcolici trasparenti, non colorati Alcolici colorati
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