Piatto principale 11 «I contatti personali sono più importanti delle reti Internet.» Rolf Marty mo tutti sulla stessa barca. Un buon networking nel settore permette di sfruttare al meglio le sinergie. «È impensabile che tutti i locali di un paese siano chiusi il lunedì e tutti aperti il martedì», afferma il consulente della ristorazione André Gribi. Come molti altri, vede un’opportunità se i ristoratori curano i contatti tra di loro. L’industria alberghiera è un passo avanti. Hanno riconosciuto i vantaggi del marketing territoriale e lavorano a stretto contatto (vedi testo a pagina 15). Curare i contatti con i dipendenti: soprattutto in un periodo di carenza di personale, è indispensabile mantenere buoni contatti con i dipendenti, compresi quelli che non ci sono più. Spesso sono i dipendenti che passano parola ai colleghi professionisti e possono aiutare a coprire un posto vacante. Curare i contatti con i fornitori: come per quasi tutti i gruppi, è possibile comunicare con i fornitori anche online. Ma anche in questo caso il contatto personale è importante. Che si tratti un’attività e l’altra si gustano un aperitivo, un antipasto, un piatto principale e un dolce in diversi locali. Al termine della serata è possibile anche abbinare la visita in un club e un pernottamento. Cosa consiglia ai ristoratori che vogliono offrire esperienze di questo tipo? Sono necessarie idee originali e una buona rete. Mi riferiscono ai contatti personali piuttosto che alle reti Internet. È importante curare i contatti con gli organizzatori di eventi, gli altri ristoratori e, in generale, le persone che vivono nelle vicinanze. Le regioni montane, in particolare, sono molto ben posizionate. Se un evento che si vuole organizzare va al di là delle competenze di un esercizio, riceviamo molte richieste dagli hotel e dai locali. Sinceramente: di quanto spazio per crescere in questo senso dispone la ristorazione? Molti ristoratori se la cavano già molto bene. Ritengo che le regioni turistiche siano nella posizione migliore. Lì si è giunti alla conclusione che il successo si ottiene meglio se si fa squadra. Quando però mi capita di trovarmi come cliente in un ristorante rimasto indietro, penso che non sarebbe poi così difficile attirare i clienti. Non si deve rivoluzionare il mondo, basta prestare attenzione alle piccole cose per ottenere grandi risultati. A cosa si riferisce esattamente? Ad esempio a un libro da colorare per i bambini. Mentre i bambini si divertono, i genitori possono gustare la loro serata e vengono fidelizzati. O a un aperitivo con il vin brulé. O a un percorso gastronomico, proposto assieme ad altri locali. O a una pista con diverse tappe nel villaggio. O a un comodo lounge. O a un’offerta speciale dopo una marcia sponsorizzata organizzata dall’associazione sportiva locale. Basta un po’ di creatività, le possibilità sono molte. Per molte di queste cose serve una buona rete di contatti. Sì, i ristoratori dovrebbero disporre di una rete forte e conoscere le esigenze dei clienti così come gli operatori che possono collaborare con loro e partecipare alle iniziative. La rete con il settore degli eventi offre alla ristorazione molte opportunità per conquistare nuovi clienti. www.impuls-event.ch – www.rolfmarty.com Networking nella ristorazione e ciò che bisogna considerare: da pagina 10 a 15. di Feldschlösschen come partner per le bevande o dell’agricoltore locale come fornitore di verdure: chi conosce i propri partner e le loro preoccupazioni fa affari migliori. Curare i contatti con le associazioni: infine, ma non per questo meno importante, come in altri settori, anche in quello della ristorazione esistono diverse associazioni che operano per gli interessi del settore. Tra le altre cose, l’adesione offre anche molte opportunità di fare rete. Altri punti importanti Il networking hamolto a che fare con la competenza emotiva e sociale. Non basta relazionarsi, occorre mettersi in gioco e contribuire con le proprie qualità, interessarsi all’interlocutore e cercare soluzioni che vadano a vantaggio di tutti. È importante evitare i seguenti fattori che rendono vani ogni tentativo di networking: parlare continuamente di se stessi, vendersi in modo troppo evidente, relazionarsi solo quando si vuole qualcosa, parlare male degli altri, ricercare unilateralmente delle informazioni oppure far notare le debolezze degli altri già al primo contatto. Se avete buoni contatti professionali, vi verranno nuove idee nello scambio con altre persone, potrete abbandonare i vecchi percorsi e aprire nuovi campi di attività. L’artista e scrittrice Michèle Jennae ha descritto magnificamente l’essenza del networking: «Fare rete non significa solo far incontrare le persone. Si tratta di mettere in contatto persone con persone, persone con idee e persone con opportunità.»
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