Sete 07/2023

La rivista sulla ristorazione dell’impresa Feldschlösschen | Edizione 7/2023 Azioni e promozioni esclusive per i clienti ristoratori HITFLASH IL NEW GLOCAL È DI TENDENZA ESOTISMO DIETRO L’ANGOLO VINO «MYLABEL» Stupite i clienti con le etichette personalizzate KÄGI CUCINA Il food scout griglia la sua Caveman Steak come il presidente Eisenhower Le esclusive azioni e promozioni per i nostri clienti della ristorazione In palio nel concorso: biglietti per l’Heitere Open Air

Il massimo del gusto senz‘alcool FELDSCHLÖSSCHEN UNISCE. DAL

Care lettrici, cari lettori, i clienti amano i cibi esotici. I clienti amano però anche gli alimenti che non devono essere trasportati per mezzo mondo. Un dilemma? No, dato che i produttori svizzeri hanno scoperto i gusti esotici. Dai gamberi al salmone, dal caviale agli agrumi, dal risotto all’edamame: la produzione locale offre ormai tutto quello che i clienti amano, prodotto in modo sostenibile e praticamente dietro l’angolo! I percorsi di trasporto brevi fanno bene all’impronta di CO2 di un prodotto e sono l’imperativo del momento. Alla Feldschlösschen, grazie alla logistica intelligente, alle numerose sedi in tutti gli angoli del Paese e alla flotta di camion elettrici, ci impegniamo a far sì che i trasporti siano brevi ed ecologici. Per questo possiamo consegnare le bevande in tutta la Svizzera praticamente da dietro l’angolo. Perché guardare lontano quando la bontà è a portata di mano? Vi consiglio di fare vostre le parole del poeta Johann Wolfgang von Goethe. Acquistando i prodotti locali farete il bene di tutti: dei produttori locali, dell’ambiente, dei clienti e della ristorazione. Guy Trentin Sales Manager Aperitivo 3 La bontà è dietro l’angolo Editoriale Novità & Prodotti Gambrinus Una meraviglia di bevanda �������������������Pagina 4 Brooklyn Pilsner Una nuova lager chiara �������������������������Pagina 5 Bevanda del mese Successo estivo alla vaniglia ����������������Pagina 7 People & Entertainment BEA Un concerto speciale per i clienti ������Pagina 16 Una birra con... L’esperto di bevande Oscar Martin ����Pagina 19 Premio del concorso Biglietti per l’Heitere Open Air ������������Pagina 21 Mercato & Tendenze MyLabel Vino con etichetta personalizzata ������Pagina 25 La rubrica di Kägi Il carbonaio Oli e il carbone perfetto ��Pagina 28 Sostenibilità Imballaggi ecologici ����������������������������Pagina 30 stampati myclimate.org/01-22-651074 Colofone SETE La rivista sulla ristorazione dell’azienda Feldschlösschen, www.giornalesete.ch Pubblicato da Feldschlösschen Bibite SA, Theophil-Roniger-Strasse, 4310 Rheinfelden, telefono 0848 125 000, www.feldschloesschen.swiss Coordinamento generale Daniela Fernández Responsabile di redazione Daniela Fernández Inserzioni durst@fgg.ch, Daniela Fernández Anno Diciassettesimo anno Periodicità Mensile, edito in italiano, tedesco e francese Tiratura Italiano 2000, tedesco 24 000, francese 10000 Redazione, layout, litografia, correzione, traduzione, stampa e spedizione Vogt-Schild Druck AG, Gutenbergstrasse 1, 4552 Derendingen Responsabile progetto Pamela Güller Capo-redazione Marcel Siegenthaler/Textension GmbH Diritti d’autore I contributi contenuti in questa rivista sono protetti da diritti d’autore. Tutti i diritti riservati. Copyright Valeriano Di Domenico, Feldschlösschen, Luiza-Lucia Puiu, Sarah Vonesch Photography iStock, Adobe Stock, Shutterstock, mad – Caricatura: Göldi (Daniel Mangold) Tutte le offerte proposte si rivolgono esclusivamente ai clienti Feldschlösschen del settore business-to-business. Per abbonarsi a SETE e-mail: durst@fgg.ch telefono: 0848 125 000 online: www.giornalesete.ch Piatto principale Esotismo dietro l’angolo La Svizzera produce sempre più prodotti esotici – e di questo approfitta anche la ristorazione ���������������������������������� Pagina 10

4 Novità & Prodotti Le pitture murali nei pressi di Luxor hanno più di 3500 anni e sono tra le più antiche testimonianze della preparazione della birra. Nell’antico Egitto la birra era una bevanda, un alimento e una medicina. Il geroglifico che indicava il «pasto» 2500 prima di Cristo significava letteralmente «birra pane». Il popolo non aveva molto altro di cui vivere. La birra permise agli egizi di vivere tanto bene da poter dare vita a una delle più prestigiose civilizzazioni antiche. La piramide di Cheope, con i suoi 146 metri, è stata per quasi 4000 anni la costruzione più alta del mondo. Si può dire davvero che questa meraviglia del mondo non sarebbe mai esistita senza la birra. Oltre ai soldati, agli ufficiali e ai funzionari, anche gli operai erano pagati in birra. La paga giornaliera consisteva infatti in cinque pagnotte e due boccali di birra. La birra conteneva relativamente poco alcol e migliorava la salute e, quindi, anche la capacità lavorativa dei costruttori delle piramidi: la bevanda era priva di germi e aveva proprietà antibiotiche grazie alla sua produzione. La scienza odierna ritiene che gli antichi birrificatori egizi utilizzassero consapevolmente i cereali che contenevano il batterio Streptomicete, produttore di antibiotici. La birra in cantiere, all’epoca, era tutt’altro che una cattiva idea. Al contrario: era una colonna portante dell’alta cultura egizia. La 1664 Blanc è stata lanciata sul mercato solo nel 2006 ed è comunque già sulla bocca di tutti. La moderna birra bianca è stilisticamente parlando una Witbier belga che conquista con le sue caratteristiche: ha un corpo fruttato e sottili aromi di agrumi, limone e coriandolo, è semplice, accessibile e autentica. Nel mondo delle birre bianche, la 1664 Blanc incarna senza ombra di dubbio il «goût à la française». Dato che i francesi danno grande valore al design, la 1664 Blanc conquista non solo per il gusto, ma anche per il suo design futuristico. La birra è perfetta per la cucina mediterranea leggera. Vino del mese ROSA Rosato d’Italia 1664 Blanc Appenzeller Gin 27 Birra del mese L’Appenzeller Gin 27 è già un classico in Svizzera – e non solo per la sua bottiglia dalla decorazione unica e inconfondibile. Il Dry Gin di Appenzello ha un carattere robusto e un bouquet speziato. Riunisce ginepro e coriandolo a spezie calde come la cannella, la noce moscata e il cardamomo, impreziosite con agrumi, liquirizia e radice di violetta. È un capolavoro appenzellese complesso e sfaccettato, con una storia e una tradizione, adatto perfettamente a creare dei drink eccellenti. Un prodotto che evidenzia appieno le grandi competenze erboristiche della Appenzeller Alpenbitter AG. Superalcolico del mese Ordinate subito! Appenzeller Gin 27 34.95 CHF la bottiglia Art. 26133, 1 × 70 cl, VP vetro Gambrinus e gli avvenimenti storici legati alla birra Come la birra ha reso possibile una meraviglia del mondo La birra in cantiere oggi è una pessima idea. Tuttavia, è stata un fattore di successo per la costruzione delle piramidi. Essendo priva di germi e avendo proprietà antibiotiche, era un alimento e una medicina per gli antichi egizi. Per questo i costruttori delle piramidi erano pagati in birra. Ordinate subito! 1664 Blanc 4.98CHF al litro Art.10782, fusto da 20 litri 2.17CHF la bottiglia Art. 27173, 4 × 6 × 33 cl, VP vetro Pittura murale risalente a 3500 anni fa a Luxor. Mi presento, mi chiamo Rosa. Fresco, leggero, armonioso e dal finale amabile. Questo rosato italiano è l’accompagnamento perfetto, se lei o lui passano una serata sulla terrazza. La linea sorella delle linee Bianca (Cuvée), Nora (Syrah) e Tizzi (Frizzante), create da Nicola Barese, è prodotta dalle uve del vitigno Montepulciano. Si caratterizza per gli aromi bilanciati di lampone, melone e rosa e per le note di marmellata di fragole. Abbinamento perfetto … Cucina asiatica e orientale come anche per l'aperitivo. www.bottle.ch Ordinate subito! ROSA Rosato d’Italia 9.90CHF la bottiglia Art. 32468, 6 × 75 cl, VP cartone

Novità & Prodotti 5 Nuovo Brooklyn Pilsner La Pils vivace dalla Grande Mela Il birrificio Brooklyn si trova in uno dei quartieri più alla moda della metropoli di New York. Non stupisce quindi che le sue birre premium siano versatili, di alta qualità e ricche di gusto. La miglior prova al riguardo è rappresentata dalla nuova Brooklyn Pilsner: una lager chiara, che con il suo sapore vigoroso regala un’esperienza gustativa di altissimo livello. Williamsburg, nel quartiere newyorchese di Brooklyn, è ritenuto essere uno dei luoghi più progressisti e di moda del mondo. Qui, in questo quartiere industriale urbano, negli anni ’90 e negli anni 2000 si sono insediati artisti e personaggi alternativi. Nel quadro di questa evoluzione è nato anche il birrificio Brooklyn, fondato dai due pionieri delle birre artigianali Steve Hindy e Tom Potter. Oggi il birrificio Brooklyn produce una gamma straordinariamente grande di birre premium e speciali, note in tutto il mondo per la loro qualità eccellente, per il loro gusto straordinario e per il loro design esclusivo, colorato e moderno. La Brooklyn Pilsner è un ottimo esempio di tutto questo. Una lager vigorosa, talmente versatile da essere adatta alle più svariate occasioni. Per una serata spensierata all’aperto dopo il lavoro, gustando un hamburger succulento a un chiosco, per un aperitivo elegante in un’enoteca o cenando in un ristorante Ordinate subito! Brooklyn Pilsner 2.41CHF la bottiglia Art. 27445, 24 × 33 cl, VP vetro Brooklyn Special Effects Hoppy Lager (analcolica) 2.37CHF la bottiglia Art. 25192, 6 × 4 × 33 cl, VP vetro di moda: la Pilsner chiara, con i suoi raffinati aromi di luppolo e con il sapore secco e bilanciato, è la compagna perfetta per i piatti leggeri – ed è quindi perfetta per le esperienze gustative mondane in estate. Special Effects per rimanere lucidi Chi vuole mantenere la lucidità trova oggi più che una semplice alternativa con la Brooklyn Special Effects. Questa India Pale Ale analcolica ha un deciso sapore di luppolo, una piacevole nota amara e un leggero sapore fruttato. Per quanto manchi l’alcol quale vettore di gusto, la birra presenta tutti gli aromi e le note di sapore tipiche di una normale India Pale Ale alcolica. Con la Pilsner o con la Special Effects: Brooklyn sa sempre cogliere l’attimo.

Novità Goditi appieno la tua giornata! NUOVO READY FOR SUMMER

Novità & Prodotti 7 Bevanda del mese: Porn Star Martini Successo estivo alla vaniglia Inventato in Australia, il Porn Star Martini ha iniziato la sua marcia trionfale in Inghilterra nel 2002. Oggi la bevanda tropicale-fruttata è la più gettonata del mondo dei cocktail. La combinazione di vodka, vaniglia, lime e frutto della passione garantisce un’esperienza di gusto unica e adatta ad ogni Ingredienti 45 ml Absolut Vanilia 25 ml di purea di frutto della passione 15 ml di sciroppo di vaniglia 1 fetta di ananas mezzo frutto della passione Preparazione Raschiare tre quarti di mezzo frutto della passione e aggiungerli alla bevanda. Shakerare tutti gli ingredienti con ghiaccio, filtrare due volte in una coppa ghiacciata e guarnire con il resto del frutto della passione. Riempire un bicchiere da shot di champagne e servire insieme. RICETTA occasione, soprattutto d’estate. Perfetto per il Porn Star Martini è l’Absolut Vanilia. La vodka premium affascina non solo per il suo forte e ammaliante aroma di vaniglia, ma anche per la leggera nota di cioccolato fondente e caramello. Il Porn Star Martini viene servito con uno shot di champagne. Il cliente può sceglieOrdinate subito! Absolut Vanilia Vodka 25.70CHF la bottiglia Art.31490, 1×70 cl, VP vetro Il Ticino in tutto il suo splendore di sapori e colori Rinfrescante, frizzante, piena di sapore: la limonata cult ticinese Fizzy Gazzosa è la bevanda estiva per eccellenza. Prodotta nel piccolo paese leventinese di Personico con l’acqua di sorgente della Val Nadro, Fizzy è un concentrato di gioia di vivere della regione più meridionale della Svizzera, in tutto il suo splendore di sapori e colori. Ora la gamma Fizzy si è ampliata: con il pompelmo rosa e l’arancia amara, sono state aggiunte due nuove varianti estremamente delicate. Inoltre, queste versioni sono disponibili in esclusiva da Feldschlösschen anche nella bottiglia PET unica con tappo meccanico. E così ogni cliente, che esso sia in Ticino o nella Svizzera settentrionale, che sia svizzero o un turista, può godersi un goccio di Ticino secondo i propri gusti. www.fizzy.ch Novità nell’assortimento: Nuove limonate da Fizzy Gazzosa Ordinate subito! Ordinate subito! Fizzy – Pompelmo rosa Art.33741, 20×35 cl, VR vetro Fizzy – Arancia amara Art.33742, 20×35 cl, VR vetro 1.30CHF la bottiglia Fizzy – Limone Art.33747, 24×46 cl, PET Fizzy – Mandarino Art.33746, 24×46 cl, PET Fizzy – Lampone Art.33750 24×46 cl, PET 1.60CHF la bottiglia re se versare lo spumante nel cocktail o gustare le due bevande separatamente. «Cocktail Beard» raccomanda questo rituale: «Un sorso di Porn Star Martini, un sorso di champagne. È così che si unisce ciò che è destinato a stare insieme.» www.pernod-ricard-swiss.com

Glacéau vitaminwater è una bevanda rinfrescante e a basso contenuto calorico, sviluppata appositamente per uno stile di vita attivo e attento alla salute. È ricca di vitamine e minerali che forniscono all’organismo importanti sostanze nutritive e rafforzano il sistema immunitario. Glacéau vitaminwater è disponibile in vari gusti che coniugano e soddisfano le esigenze individuali di corpo, mente e spirito. Provala subito: «relax» – mirtillo e lavanda, vitamina B5, zinco «defence» – lampone e mela, vitamina C, zinco «think» – agrumi e guava, vitamina B6, vitamina C Vitamine. Minerali. Eroi che ti meriti. © 2023 Energy Brands Inc.

Novità & Prodotti 9 Messico e agave – questa storia d’amore secolare ha regalato al mondo il mescal. La sua versione più celebre è rappresentata dalla tequila, ricavata dall’agave blu. Questa arte è stata perfezionata dal mastro distillatore Francisco Alcaráz, che, con Patrón, ha dato vita alla tequila premium migliore al mondo. Patrón Tequila Un piacere celestiale made in Mexico Buona, più buona, Patrón: la distilleria messicana mette la qualità al primo posto per la sua tequila. In questo modo, dall’agave blu raccolta a mano, con un processo di produzione unico nasce una tequila premium in grado di fare battere forte il cuore degli appassionati. E con la Patrón El Cielo, che sarà lanciata sul mercato tra poco, verranno imposti ancora una volta dei nuovi standard. L’assortimento di tequila Patrón impone degli altissimi standard di qualità. L’ultima creazione di casa Patrón è rappresentata dalla tequila El Cielo, che sarà lanciata sul mercato a breve. Già il suo nome – che in italiano si traduce con «il cielo» – fa capire di cosa si tratta: di una Ultra Premium Silver Tequila che impone dei nuovissimi standard. La prima tequila al mondo distillata quattro volte e filtrata a freddo ha un sapore delicato e inconfondibile e un finale splendidamente raffinato. Leggera e rinfrescante, fresca e fruttata, è perfetta per la stagione estiva. Per la sua qualità eccellente viene servita preferibilmente in purezza sul ghiaccio e con una fetta d’arancia. La bottiglia si caratterizza consapevolmente per un design leggendario, che emana lusso e opulenza. La Patrón El Cielo si inserisce in un assortimento di tequila che si caratterizza per la qualità straordinariamente alta. Oltre alle tequila specializzate Patrón Reposado e Patrón Añejo, la rappresentante più nota del marchio è la trasparente Patrón Silver, adatta anche ai cocktail – ad esempio il Paloma. Il segreto del successo va ricercato in un procedimento di produzione unico sviluppato in proprio, nell’agave blu messicana raccolta a mano e nelle bottiglie raffinate, ciascuna delle quali rappresenta un’opera d’arte e un pezzo unico. Ogni bottiglia viene ispezionata nel complesso da 60 mani, prima di poter abbandonare la distilleria «Hacienda Patrón». È così che la tequila premium può vantare anche un aspetto premium. www.patrontequila.com Ordinate subito! Patrón Silver Tequila 51.95CHF la bottiglia Art. 23617, 1 × 70 cl, VP vetro Ingredienti 50 ml Patrón Silver Tequila 15 ml Succo di limetta 90 ml Grapefruit Soda 1 fetta di pompelmo o limetta Cubetti di ghiaccio Pizzico di sale Preparazione Riempire un bicchiere da long drink di cubetti di ghiaccio. Aggiungere 50ml di Patrón Silver, 15 ml di succo di limetta e il sale e riempire di Grapefruit Soda. Mescolare con cura e guarnire con una fetta di pompelmo o limetta. PATRÓN PALOMA

10 Piatto principale Regionali, sostenibili – ed esotici! Per molto tempo, sulle tavole svizzere i prodotti esotici non erano mai abbastanza. Le modalità di produzione degli alimenti e la lunghezza dei viaggi necessari per il trasporto non erano importanti. Tuttavia, le crisi hanno cambiato molte cose. Il futuro è dei prodotti locali. Dato che la voglia di prodotti esotici è però rimasta, sempre più alimenti esotici sono prodotti in Svizzera. I produttori svizzeri scoprono nuovi prodotti Limoni dal Canton Vaud? Vent’anni fa Niels Rodin sarebbe stato deriso per la sua idea di coltivare per scopi commerciali questi frutti in Svizzera. La società viveva in una cultura dell’opulenza, i prodotti esotici da tutte le parti del mondo erano tanto amati quanto dati per scontati. Perché dedicare quindi tante energie per produrre qualcosa che si poteva importare tanto facilmente? I tempi ora sono però cambiati: oggi Niels Rodin è considerato un innovatore, i suoi prodotti sono ricercati, buongustai e cuochi stellati giurano sulla loro qualità. Anche Michael Rüttimann può raccontare una storia di successo simile. L’argoviano coltiva da due anni in un campo vicino a Reuss il riso da risotto – che riscuote un grande successo tra i suoi clienti privati e nella ristorazione. Niels Rodin e Michael Rüttimann sono solo due dei molti esempi. Ormai in tutto il Paese si trovano imprenditrici geniali e imprenditori innovativi attivi nella produzione di alimenti esotici come il caviale e il salmone, lo zenzero e i kiwi. Il mercato li premia con una grande domanda. Una tendenza nata dalla crisi La tendenza alla base di questo sviluppo si chiama New Glocal. È nata da un profondo cambiamento di consapevolezza, che è stato accentuato dalla pandemia e dalla successiva guerra in Ucraina: sulla scia del violento cambiamento climatico, durante la pandemia abbiamo toccato con mano cosa si prova quando determinati alimenti non si trovano sugli scaffali a causa dell’interruzione delle filiere. E subito dopo, a causa della situazione geopolitica, abbiamo dovuto renderci conto di come negli ultimi anni abbiamo sviluppato delle grandi dipendenze. Riassumendo, le molte crisi che hanno colpito il mondo quasi simultaneamente negli ultimi anni hanno messo in luce brutalmente i punti deboli del sistema affermatosi in un periodo molto lungo e hanno trasformato la sostenibilità nel credo del momento. Un credo al quale le persone vogliono tenere fede anche a tavola. Hanni Rützler, rinomata scienziata dell’alimentazione ed esperta di tendenze alimentari, dà grande importanza a questa tendenza. Il suo Food Report 2023 – un lavoro di ricerca che la studiosa austriaca pubblica annualmente dal 2013 – è dedicato alla sostenibilità. La studio- sa dichiara: «La sostenibilità è diventata un importante fattore di differenziazione anche nella ristorazione. Soprattutto i clienti della generazione più giovane e attenta al clima, nella scelta del ristorante, in futuro daranno sempre più importanza al fatto che il ‹motore interno› dell’impresa sia in linea con i loro valori.» Riflettori puntati sul regionalismo Hanni Rützler indica soprattutto il New Glocal quale una delle maggiori tendenze del prossimo futuro. Le dinamiche prodottesi sono talmente forti da essere considerate «requisiti della prossima fase di evoluzione nella produzione alimentare globale». Questo significa a sua volta che l’attenzione si sta concentrando sul regionalismo. I conti si fanno in fretta: più vicina è la produzione, più corti sono i percorsi di trasporto e maggiore è la trasparenza rispetto alle condizioni di produzione e alla qualità. Questo sviluppo, secondo Hanni Rützler, porterà a un cambiamento nell’assortimento dei commercianti, in quanto la domanda di prodotti regionali è un costante aumento. In breve: «Il criterio principale rispetto all’importazione o meno di un alimento non sarà rappresentato più dal prezzo più basso, ma dalla disponibilità regionale.» Per i produttori locali, sottoposti da anni a una forte pressione rispetto a prezzi e prestazioni, si aprono così delle nuove possibilità. Da un lato le offerte esistenti possono essere ampliate e le vecchie varietà di frutta e verdura possono essere riscoperte. D’alto canto, si crea lo spazio per le novità. Se il coltivatore di agrumi Niels Rodin dice che «i suoi agrumi sono diversi dai normali prodotti in commercio», questo non è solo il risultato delle condizioni di coltivazione, ma anche della sua passione e della sua gioia per la sperimentazione. E se il produttore argoviano di riso da risotto Michael Rüttimann «Il criterio principale non sarà il prezzo, ma la disponibilità regionale.» Hanni Rützler, esperta di tendenze alimentari Il termine Glocal è di origine inglese ed è composto dall’unione dei due aggettivi globale e locale. Il New Glocal rappresenta attualmente una tendenza alimentare molto forte, che vuole rimettere a posto il rapporto tra alimenti prodotti localmente e importanti globalmente. Secondo questa nuova tendenza, le strutture agricole regionali e il mercato interno devono essere rafforzati, inasprendo contestualmente le regole per le importazioni in fatto di economia sostenibile. NEW GLOCAL

Piatto principale 11 La nuova diversità locale inizia dal suolo Regenerative Food Quando si parla di questioni alimentari si tende a parlare soprattutto di prodotti e di condizioni di coltivazione. Tuttavia, per rispettare la nuova tendenza del New Glocal e poter creare un’offerta locale sostenibile e varia, anche la base vera e propria di tutto, ovvero il suolo, ha una grande importanza. Se si tiene presente che sono necessari quasi cento anni prima che si formi un centimetro di terreno, si capisce rapidamente quanto un terreno coltivabile fruttifero sia importanafferma di «non volere solo coltivare il riso da risotto, ma di volerlo celebrare», sottolinea la qualità elevata dei suoi prodotti. Questi segni dei tempi devono essere riconosciuti anche dalla ristorazione. Le preferenze dei clienti – parole chiave «stagionale & regionale» – sono ormai chiare. Ora è evidente che queste tendenze sono destinate a durare. Sulla base di ciò, le cooperazioni con i produttori locali acquisteranno valore. Questi sono infatti sempre più in grado di fornire ciò che vogliono i clienti: prodotti sostenibili da dietro l’angolo – esotici come gli agrumi di Niels Rodin e il riso per risotti di Michael Rüttimann. Due esempi di esotismo dietro l’angolo: gli agrumi del Canton Vaud e il riso del Mattenhof, nella cittadina argoviana di Jonen. «Non vogliamo solo produrre il riso da risotto, ma vogliamo celebrarlo.» Michael Rüttimann, agricoltore e produttore di riso da risotto Tutto sul New Glocal e sui prodotti esotici svizzeri alle pagine da 10 a 15 te per la produzione alimentare – in primo luogo perché si tratta di superfici limitate. Il cambiamento nell’agricoltura è di conseguenza inevitabile. Questa consapevolezza emerge da un’altra forte tendenza, indicata da Hanni Rützler nel suo Food Report 2023: quella del cosiddetto Regenerative Food. Concretamente si tratta di prodotti dell’agricoltura rigenerativa, una metodologia che protegge il terreno e allo stesso tempo riduce le emissioni di gas serra. Ciò non contrasta solo il cambiamento climatico, ma permette anche una diversificazione delle varietà di piante, cosa che contribuisce a sua volta alla varietà a tavola. Già oggi molti produttori di alimenti nel segmento premium e molti ristoratori di punta si concentrano soprattutto sulla produzione e sull’uso del Regenerative Food. Questo aspetto ha un ruolo centrale e crescente quale caratteristica di differenziazione nel segmento premium.

Il lungo viaggio di un gambero importato I gamberi vengono importati soprattutto dal Vietnam e da altri Paesi asiatici. Il viaggio per raggiungere la Svizzera è lungo quasi 10 000 chilometri. Questo tipo di approvvigionamento costa alle imprese svizzere relativamente poco denaro, ma per l’ambiente e il clima è tutt’altro che conveniente. 12 Piatto principale DISTRIBUZIONE PRIMARIA Il tragitto dall’aeroporto svizzero verso diversi luoghi del Paese avviene in gran parte con i camion. DISTRIBUZIONE CAPILLARE La distribuzione capillare ai clienti che hanno ordinato la merce avviene con veicoli più piccoli. CONSEGNA Fine del viaggio. Il cliente riceve i suoi gamberi, spesso corredati da antibiotici e altre sostanze nocive. VOLO Il volo per la Svizzera è lungo più di 9000 chilometri e richiede il consumo di enormi quantità di cherosene. CARICO Gli animali vengono caricati sull’aereo. La parte più lunga del viaggio verso l’Europa può iniziare. TRASPORTO INTERNO Ora i gamberi vengono scaricati all’aeroporto e caricati in veicoli che spesso non sono tecnologicamente all’avanguardia sotto il profilo ecologico. ORDINAZIONE Un paio di clic spensierati e si ordinano i gamberi vietnamiti economici. PRODUZIONE Gli allevatori di gamberi nel delta del Mekong utilizzano spesso metodi brutali per gli animali. Inoltre, grandi esten- sioni di mangrovie vengono distrutte. IMBALLAGGIO Gli animali sono trasportati in acqua. I materiali di imballaggio non sono particolarmente sostenibili. Fonti: garnelenmarkt.ch, garnelenhaus.de, peta.de

Piatto principale 13 Quattro anni fa, quando SwissShrimp ha consegnato i primi gamberi locali, l’hotel Schützen è stato uno dei primi clienti. Gli animali devono essere trasportati solo per un paio di chilometri. Se David Heisch li acquistasse dal Vietnam o da un altro Paese asiatico, come molti altri, dovrebbero attraversare mezzo mondo. «In quel caso sarebbero molto probabilmente prodotti in modo non particolarmente sostenibile e anche pieni di antibiotici. Per il consumo crudo, ad esempio nel carpaccio, tali gamberi non sono adeguati», spiega lo chef, che in qualità di membro della direzione alberghiera è responsabile anche dei ristoranti Eden e Schiff. I gamberi svizzeri offrono anche un altro vantaggio: dato che, a differenza dei crostacei importati, non sono surgelati, conservano anche il loro sapore naturale. «Dal punto di vista ecologico, i conti tornano», conferma Michael Bösch. Il docente di efficienza delle risorse presso il Politecnico FHNW ha realizzato uno studio per SwissShrimp ed è giunto a questa conclusione: «Le vasche dei Freschi, senza antibiotici e dalla stessa cittadina: i gamberi dell’hotel Schützen di Rheinfelden non provengono dall’Asia, ma da Rheinfelden. Lo chef David Heisch tenta per principio di lavorare solo con prodotti svizzeri. Anche il salmone, il tofu e tutto il pesce sono specialità locali. Hotel Schützen a Rheinfelden Gamberi a volontà – da dietro l’angolo! gamberi sono riscaldate sostenibilmente con il calore residuo, gli antibiotici e l’iperfertilizzazione delle acque sono banditi.» I conti tornano anche per l’ambiente, quindi, ma i gamberi hanno il loro prezzo. David Heisch paga circa cento franchi al chilogrammo. Tuttavia, i conti tornano anche per lui: «Quando diciamo ai clienti che i gamberi vengono da Rheinfelden, quasi dal vicino di casa, praticamente tutti reagiscono positivamente e sono disposti a pagare qualcosa di più.» David Heisch e la sua squadra provano «fondamentalmente a lavorare solo con prodotti svizzeri». L’elveticità da sola non basta tuttavia, i prodotti devono essere anche prodotti sosteni­ … start-up SwissShrimp di Rheinfelden. bilmente, come sottolinea lo chef. Lui serve salmone che proviene dal sud dei Grigioni, tofu che viene da Basilea, e anche tutti i pesci e i gamberi serviti allo «Schützen» sono senza eccezioni prodotti locali. David Heisch apprezza soprattutto una cosa: «Possiamo sostenere i produttori locali e fare qualcosa per l’ambiente.» I clienti sono entusiasti anche di questo fatto. Questa è musica per le orecchie di Rafael Waber, direttore di SwissShrimp. Dei suoi clienti fanno parte soprattutto ristoranti, hotel, imprese di catering, negozi di gastronomia e anche macellerie con banco del pesce. www.schuetzenhotels.ch www.swissshrimp.ch Lo chef David Heisch acquista i gamberi dalla vicina… GAMBERI VIETNAMITI Se l’hotel Schützen acquistasse i gamberi vietnamiti, come molti altri, il percorso di trasporto sarebbe di quasi 10000 chilometri. GAMBERI DA RHEINFELDEN L’hotel Schützen di Rheinfelden acquista i gamberi dalla SwissShrimp AG di Rheinfelden. Percorso di trasporto: 4,4 chilometri. 4,4 chilometri 9600 chilometri

KEEP IT FRESH Bevi responsabilmente. Kein Verkauf von Spirituosen an Minderjährige Vietata la vendita di alcolici ai minori SMICE-Tropical-Feldschlossen-1/2-page-205x145mm-OK.indd 3 31.05.23 13:13 Coziness in a bottle. Provalo ora! SU2023_Feldschlösschen-Inserat_205x145mm.indd 3 30.05.2023 15:28:08

Piatto principale 15 Il prossimo anno Andreas Pfister rileverà dai genitori con il fratello Christian la fattoria Birkenhof ad Uster. Lo studente di agraria contribuisce da tempo con le sue idee, che vanno ben al di là della produzione di latte e di verdura. Andreas Pfister si è lanciato nelle colture esotiche e coltiva l’edamame. I fagioli di soia provenienti dall’Asia, grazie ad agricoltori innovativi come i fratelli di Uster, sono ora di casa anche da noi, così come altre colture esotiche. L’Unione Svizzera dei Contadini (USC) apprezza questa forma di diversificazione, e fa sapere che «la varietà nella coltivazione di piante è molto importante». Gli agricoltori sono in generale molto innovativi, come si vede «dalla varietà di colture di nicchia già prodotte, come quinoa, patate dolci, amaranto, arachidi e dalle numerose specialità di frutta, bacche e uve». Secondo l’USC il cambiamento climatico causa ai contadini «più problemi che opportunità». Markus Ritter, presidente dell’unione, dichiara però: «Dove c’è l’ombra c’è anche la luce. Frutta, bacche o viti, ad esempio, approfittano delle temperature più calde, raccolti e qualità aumentano. Il fatto che la maggior parte degli agricoltori che coltiva specie esotiche sia attenta all’ambiente è visto positivamente dall’USC.» E aggiunge: «L’agricoltura svizzera negli ultimi vent’anni ha fatto molto per frenare la diminuzione della biodiversità.» Gli agricoltori vendono in proprio Le piante esotiche nelle fattorie svizzere sono ancora una nicchia. «Questo mercato può svilupparsi in base alla domanda», spiega l’Unione Svizzera dei Contadini – e segnala l’ostacolo più grande: «La protezione doganale molto bassa o inesistente intacca l’economicità delle colture e lo sviluppo di questa nicchia.» Quando si tratta di vendere i propri prodotti esotici, gli agricoltori agiscono in gran parte in proprio. Cercano acquirenti che apprezzino la sostenibilità, i percorsi di trasporto brevi e l’alta qualità e che siano pronti a pagare un prezzo maggiore. La ristorazione è sempre più spesso il mercato di sbocco. Questo vale anche per Un modello vincente: gli agricoltori svizzeri producono sempre più varietà esotiche, che i ristoratori innovativi sono felici di acquistare. Il coltivatore di edamame Andreas Pfister di Uster è felice dello sviluppo, visto positivamente anche dall’Unione Svizzera dei Contadini: «Il mercato dei prodotti esotici può svilupparsi in base alla domanda.» Ne approfitta anche la ristorazione I contadini scoprono le varietà esotiche Andreas Pfister e il suo edamame. (Foto:Gastrofacts nachhaltig gastfreundlich) «Abbiamo agito per contrastare la diminuzione della biodiversità.» Markus Ritter, presidente dell’unione dei contadini il giovane Andreas Pfister. Tra gli acquirenti dell’edamame della sua fattoria rientrano molti ristoranti di Uster e di più lontano. Agricoltori e ristoratori apprezzano questa situazione di vantaggio reciproco, dato che i prodotti esotici ma locali sono molto amati dai clienti. Lo sa anche Hanni Rützler. Gli agricoltori innovativi «propongono dei servizi con i quali il commercio al dettaglio non può competere», dice la nota esperta di tendenze alimentari. Per questo consiglia alla ristorazione «di creare delle reti regionali e di lavorare con prodotti stagionali». Come Markus Ritter, presidente dell’Unione Svizzera dei Contadini, anche Andreas Pfister spera che molti ristoratori seguano questo consiglio e vogliano approfittare della situazione vantaggiosa. www.sbv-usp.ch

16 People & Entertainment Concerto memorabile per i clienti di Felds Mentre Basilea e Zurigo hanno perso le loro fiere pubbliche, i bernesi amano la loro BEA. A maggio, si sono riversati in massa nell’area fieristica. Anche il tradizionale evento per i clienti di Feldschlösschen è stato un successone. La BEA 2023 è stato un grande successo La BEA è stata un successo e ha attirato oltre 330000 visitatori. «Abbiamo avuto una BEA eccezionale», ha affermato il direttore della fiera, Adrian Affolter. Naturalmente, questo vale anche per i clienti di Feldschlösschen che hanno partecipato all’evento a loro dedicato. Dopo l’aperitivo e la cena si è svolto il concerto di «The Gardener & The Tree». E qui è stato dato l’addio ufficiale alla Guinness Irish Festival di Sion dal 10 al 12 agosto In palio i biglietti per l’evento di musica celtica La zona ricreativa «Les Iles», con i suoi laghetti di cava e gli ampi spazi verdi, è una bellissima oasi nella periferia di Sion, nonché una location perfetta per il Guinness Irish Festival. L’evento di musica celtica si Sorteggio svolge dal 1994, quest’anno dal 10 al 12 agosto. Nel Vallese si esibiscono artisti di fama che hanno lasciato un segno nella musica celtica, ma anche talenti svizzeri e band esordienti. Tra i protagonisti, ovviamente, la gioia di vivere irlandese e la birra cult dell’Isola di Smeraldo. La Guinness è di casa al St.James’s Gate a Dublino dal 1759 ed è conosciuta in tutto il mondo. La stout è associata ai festival irlandesi tanto quanto il suono delle cornamuse e l’atmosfera allegra ed esuberante. «Non ci sono estranei, solo amici che non abbiamo ancora incontrato», dice una massima irlandese. Al Guinness Irish Festival di Sion si incontrano molti amici. In palio 3 × 2 pass giornalieri Feldschlösschen è partner del Guinness Irish Festival. SETE mette in palio 3×2 pass giornalieri per tutti e tre i giorni del festival. Ecco come partecipare al sorteggio: inviate i vostri dati di contatto (nome, cognome, esercizio della ristorazione) e la parola chiave «Irish» via e-mail a durst@fgg.ch. Termine ultimo di invio: 10 luglio 2023. www. guinnessfestival.ch I clienti di Feldschlösschen… sala che aveva già ospitato molte occasioni speciali. La vecchia sala delle feste sarà sostituita da una piattaforma multiuso con una capacità di 9000 persone. Feldschlösschen è associata alla BEA fin dalle sue origini. L’azienda era dunque presente a Berna anche con i suoi cavalli da traino del birrificio e con il tradizionale rifugio alpino della lotta svizzera. www.bea-messe.ch La partecipazione di Feldschlösschen all’evento di Berna è stata rimarchevole.

People & Entertainment 17 schlösschen Nel fine settimana, i professionisti della ristorazione hanno il loro bel daffare. Molti di loro viziano i festaioli fino a notte fonda. Il lunedì ritorna la calma dopo la tempesta: è il giorno ideale per far baldoria tra colleghi o amici. Ecco perché il tradizionale Mad Staff Event si è svolto di lunedì, 8 maggio. Circa 1200 persone hanno festeggiato e ballato nel club «Mad» di Losanna all’insegna del motto «Monday Night Fever». 1664 dedica questo evento al personale di servizio che lavora ogni giorno per il marchio di birra premium francese. Con questo evento, ormai consolidato nella Svizzera francese, 1664 e 1664 Blanc esprimono la propria gratitudine per il prezioso lavoro svolto a contatto con i clienti. Gli invitati non si sono fatti pregare e al «Mad» hanno dimostrato ancora una volta che oltre ad essere ottimi professionisti delle feste, sanno anche festeggiare. MAD Staff Event Per il personale, un lunedì speciale per fare festa Uno scatto da un precedente Guinness Irish Festival. Festa con la birra pemium 1664 al club «Mad» di Losanna. … se la spassano. Ulrich Reinhard si occupa dei clienti.

Fonte di minerali naturali dal 1848. Bottiglie in PET 100% riciclato. locale SODA Dal 1938 produciamo in modo sostenibile, con ingredienti di alta qualità e meno zucchero

People & Entertainment 19 Una birra con Oscar Martin Lei è conosciuto soprattutto come co-fondatore del Turicum Gin nella città di Zurigo. Come è iniziata questa storia? Oscar Martin: Nella movida. Ben dieci anni fa, ho conosciuto i miei soci d’affari in una discoteca dove facevo il DJ. Insieme abbiamo avuto l’idea di produrre il nostro gin locale. Il tempismo è stato ottimo. In precedenza, avevo lavorato al marketing di un’applicazione software per diversi anni e così ho conosciuto il mondo delle start-up. Questo ha risvegliato in me il desiderio di creare il marchio di un prodotto lifestyle. Quindi non era per amore del gin? Avrebbe potuto trattarsi d’altro. Ma è vero che ero e sono un amante del gin. Da questo punto di vista, è stata una scelta perfetta. Il mio punto forte è il marketing, ed è lì che ho potuto apportare tutta la mia competenza. Allo stesso tempo, ho fondato un’agenzia creativa con un socio e mi sono specializzato nel settore del food, beverage e ristorazione grazie al successo di Turicum Gin. Così ho partecipato all’avvio della linea di spritz all’uva Adam+Uva e, più recentemente, di Tanaka Bio, una bevanda hard seltzer, cioè aromatizzata, leggermente alcolica e frizzante. Bisogna sempre attendersi qualcosa di innovante con Lei? Sembra proprio. Ho sempre fatto molte cose contemporaneamente. Sono ancora un DJ, ho creato volantini, organizzato eventi e creato siti web. Mi sta bene così, perché altrimenti mi annoio, e sono molto creativo. Ma rimango anche un imprenditore, questo è il mio punto di forza. Certo, non posso fare tutto da solo, ma ho una rete molto ampia che mi permette di riunire le persone giuste per realizzare un progetto. «Zurigo detta le tendenze» È creativo, sempre affamato di novità e conosce molto bene le start-up. Nel settore delle bevande, l’esperto di marketing Oscar Martin ha avuto un grande successo puntando sulla regionalità, in particolare con il Turicum Gin e gli spritz all’uva Adam + Uva. SETE ha parlato con l’intraprendente zurighese del suo percorso nel mondo delle start-up e di come fare affermare un marchio. In qualità di co-fondatore e responsabile del marketing, questo economista aziendale zurighese ha costruito e consolidato il marchio Turicum Gin. Con la sua agenzia creativa Campbell & Jones, Oscar Martin partecipa a start-up e mette a disposizione il suo knowhow in materia di branding. Nei fine settimana, fa il DJ in discoteche e bar. OSCAR MARTIN Ciò che accomuna tutti i suoi marchi è la forte enfasi sulla regionalità, sia nella concezione che nella produzione. È questo il segreto del successo? La tendenza verso la regionalità è un dato di fatto. Il coronavirus e i successivi problemi della catena di approvvigionamento l’hanno consolidata. Nel frattempo, è più facile entrare negli assortimenti, anche presso i grandi distributori. Per noi, tuttavia, la regionalità era inizialmente anche un modo per puntare sull’unicità. Con il Turicum Gin, semplicemente, non c’era mai stato nulla di simile prima. Abbiamo costruito un mondo di esperienze che contrasta con i luoghi comuni: una distilleria in mezzo alla città, urbana, pulita ed elegante, dove è possibile anche prenotare corsi e distillare da soli. Tutto ciò era già una carta vincente. Ma per avere successo a lungo termine, il prodotto deve anche mantenere ciò che promette in termini di qualità. Nel caso dei suoi prodotti, la regionalità è legata a Zurigo. Ciò dà una dimensione nuova al concetto di chilometro zero? Assolutamente sì, Zurigo non lascia indifferenti, tutti hanno un’opinione su questa città, sia essa positiva o negativa. Allo stesso tempo, Zurigo è il luogo in cui tutti vanno e che detta le tendenze in Svizzera. E come riconosce queste tendenze? Mi interesso a molti argomenti, leggo molto, attraverso la vita con occhi e orecchie aperti. Ma ci vuole anche fiuto. Se si ha già una posizione di rilievo, si può provare a spingere una propria tendenza. Credo che abbiamo contribuito al ritorno del Negroni a Zurigo con il nostro Turicum Gin. Oscar Martin

La grigliata della domenica. La carne e verdura che sfrigolano. Una Coca-Cola ghiacciata. La ricetta perfetta © 2023 The Coca-Cola Company. Real Magic®

People & Entertainment 21 3×2 biglietti per domenica 13 agosto Finalmente torna l’Heitere Open Air! L’ineguagliabile festival di Zofingen si è tenuto per la prima volta nel 1991 ed è un appuntamento fisso nel calendario degli eventi all’aperto. Quest’anno si terrà dall’11 al 13 agosto. SETE è partner del festival e mette in palio 3×2 biglietti per domenica 13 agosto per il gran finale dell’evento. Risolvete il quiz in questa pagina di SETE e, con un po’ di fortuna, quest’estate potrete passare una giornata indimenticabile a Zofingen. Domenica si inizierà già alle ore 11.45 con il Sunday Brunch con Seven. Dopo l’apertura con il famoso musicista svizzero e con molti ospiti a sorpresa, la musica proseguirà senza sosta: Leony, Two And The Sun, Kunz, Mimi Webb e Soolking regaleranno in questo ordine una grande varietà musicale, prima che Lo & Leduc e Adel Tawil lascino il loro segno inconfondibile sulla serata dell’Heitere Open Air. www.heitere.ch Concorso a premi: Avete letto attentamente questa edizione di SETE? Allora il quiz in questa pagina dovrebbe essere un gioco da ragazzi. Le lettere delle sei risposte giuste forniranno la soluzione. 1. Per quale motivo l’amato evento all’aperto di Zofingen si chiama proprio Heitere Open Air? M Perché il cielo è sempre sereno U Perché qualcuno aveva in mente una birra H Perché si tiene sull’ Heiternplatz 2. A chi è rivolto il tradizionale Mad Staff Event della birra premium 1664 a Losanna? E Al personale di servizio L Ai bevitori di birra M Ai produttori di birra 3. Qual è il recipiente più sostenibile per la birra con la minore impronta di CO2? M La lattina I Il fusto X La bottiglia di vetro a perdere 4. In quale città svizzera nascono le tendenze secondo il pioniere delle bevande Oscar Martin? O A Basilea S A Lucerna T A Zurigo 5. Quale catena non funziona più perfettamente dopo la pandemia da coronavirus? K La catena cinematica E La catena di approvvigionamento G La catena della bicicletta 6. Torniamo al festival: in che anno si è tenuta a Zofingen la prima edizione dell’Heitere Open Air? O 1971 R 1991 T 2011 Soluzione: ______ Inviate la soluzione e i vostri dati di contatto (nome, cognome, numero di telefono e nome dell’esercizio) via e-mail a durst@fgg.ch. Termine ultimo di spedizione: 10 luglio 2023 Si aggiudica una sessione di surf per sei persone sul lago di Zurigo messa a disposizione da Focuswater: Stéphanie Stöckli (Craftklub GmbH, Sursee). Congratulazioni! LA VINCITRICE DI MAGGIO 2023 Biglietti per l’Heitere Open Air Atmosfera inconfondibile all’Heiternplatz di Zofingen.

CRODINO Calice da vino con molto ghiaccio Crodino Fettina d’arancia APERITIVO NON ALCOLICO

Mercato & Tendenze 23 Una radice sana e miracolosa, un tuttofare, una potenza riscaldante: chiunque inserisca il termine zenzero in un motore di ricerca si accorge subito del grande clamore che si è creato negli ultimi anni intorno a questa pianta tuberosa esotica. Come spezia, ha arricchito la cucina asiatica per migliaia di anni, e ora si può trovare anche nella birra, nel tè o negli shot. Non solo conferisce il giusto sapore speziato, ma rafforza anche il sistema immunitario e dà sollievo ai disturbi gastrointestinali. L’aspetto negativo: per crescere ha bisogno di condizioni tropicali e subtropicali e per questo viene importato da paesi come la Cina, l’India o il Perù. Zenzero svizzero? Ciò che sembrava impensabile fino a poco tempo fa è stato reso possibile dal coltivatore di ortaggi Stephan Müller di Steinmaur, nel canton di Zurigo. Dieci anni fa, scoprì lo zenzero fresco in un mercato del nord-ovest degli Stati Uniti e fu ispirato: ciò che è possibile in queste condizioni climatiche deve essere possibile anche qui. Ci ha provato in una delle sue serre e, guarda caso, è riuscito nell’intento dopo pochi tentativi. Müller è diventato un pioniere dello zenzero e ha raggiunto una fama nazionale. Oggi è il figlio Samuel a gestire l’azienda. Fa notare: «Prima lo zenzero fresco non esisteva affatto.» Lo zenzero svizzero viene coltivato su circa 70 ettari e il raccolto può arrivare a 20 tonnellate all’anno. Una parte viene pressata, l’altra viene venduta tramite grossisti, ma Bontà svizzera I pionieri dello zenzero di Steinmaur Lo zenzero è molto richiesto attualmente. Tuttavia, poiché necessita di condizioni tropicali per crescere, deve essere importato da lontano e di conseguenza non è disponibile in forma fresca. La famiglia Müller di Steinmaur, nel cantone di Zurigo, ha colmato questa lacuna del mercato: coltiva zenzero biologico nella sua azienda agricola e delizia i suoi clienti con questo prodotto. anche nel negozio online dei Müller e nel negozio della loro fattoria. «Abbiamo molti clienti abituali. Quando in autunno pubblicizziamo lo zenzero sul sito web, si esaurisce molto rapidamente», spiega Samuel Müller. La forza del raccolto, tuttavia, dipende da diversi fattori. Pertanto, l’origine e la qualità della pianta sono fondamentali: il tipo cinese pesa di più, mentre quello peruviano è più delicato e più leggero. Anche il tempo deve stare al gioco: se c’è troppo sole e troppo caldo, come la scorsa estate, non va bene. In generale, la coltivazione è impegnativa. In primavera la pianta viene piantata e in autunno il tubero, il cosiddetto rizoma, viene infine estratto a mano da Samuel Müller e dai suoi collaboratori. «L’aspetto positivo è che si può lasciare nel terreno per molto tempo e la finestra di raccolta è altrettanto ampia.» La raccolta è possibile fino a dicembre, quando lo zenzero diventa più fibroso e piccante con il passare del tempo. «Il tubero bianco fresco con la parte verde del gambo è davvero unico», dice Müller. «Per questo, i clienti sono disposti ad accettare un prezzo leggermente più alto.» www.mueller-steinmaur.ch Samuel Müller estrae zenzero fresco biologico a Steinmaur. Zenzero fresco dal suolo svizzero.

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People & Entertainment 25 A una prima occhiata si tratta solo di un pezzetto di carta, ma per il significato e l’effetto che scaturisce è una vera e propria dichiarazione: l’etichetta del vino. Non solo indica al consumatore quale varietà è contenuta nella bottiglia, ma anche ciò che il vino rappresenta. Oltre alle informazioni di base, l’etichetta trasmette difatti emozioni. L’elegante rituale che fa parte della presentazione del vino al ristorante non è casuale. L’opportunità di trasmettere un messaggio molto personale con l’etichetta, soprattutto quando si tratta di richieste dei singoli clienti, è preziosa. Sia per occasioni come un compleanno importante o un matrimonio, sia semplicemente per il vino della casa: l’etichetta personalizzata offre quel qualcosa in più. È ora disponibile su «MyLabel», l'offerta piu recente sulla piattaforma di distribuzione di vini «The Bottle» di Feldschlösschen. Il vino «MyLabel» perfetto È possibile ordinare un’etichetta personalizzata in base ai propri gusti. Il processo è molto semplice: contattate il vostro Sales Manager e spiegategli le vostre esigenze. Tra i modelli proposti, potrete scegliere l’etichetta più adatta che vi verrà inviata per posta nella quantità desiderata. Senza luppolo Etichette personalizzate? Semplicissimo! Che si tratti di un matrimonio, di un evento aziendale o del vino della casa: con un’etichetta personalizzata è possibile trasmettere nomi, valori ed emozioni, il tutto nell’intento di mettere i clienti al centro. Con «MyLabel» è un gioco da ragazzi: spiegate al consulente cosa volete, ordinate il vino e attaccate le etichette per conferire alla bottiglia il vostro tocco personale. Armonioso, vellutato e corposo: questo Primitivo Puglia IGP, proveniente dalla Puglia, nell’Italia meridionale, è adatto a qualsiasi occasione di festa. Che sia per un aperitivo, con la pasta e la pizza, con il classico arrosto o anche con gustosi piatti alla griglia, il Primitivo è sempre una buona scelta. Questo vino rosso scuro intenso e secco dispiega intensi aromi di frutti di bosco, ciliegie e spezie. Il Primitivo Puglia IGP è rotondo e morbido. La bottiglia presenta una parte anteriore libera, mentre sul retro viene applicata un’etichetta con tutte le informazioni legali. IL VINO «MYLABEL» Primitivo Puglia IGP Vinicola Mediterranea 75 cl, VP vetro, Art. 33504, 9.90 CHF la bottiglia Il vino Primitivo Puglia IGP (v. testo in basso a sinistra) può essere ordinato tramite il negozio online di Feldschlösschen, con un minimo di sei cartoni da sei bottiglie ciascuno. Ora non vi resta che attaccare l’etichetta alla bottiglia e potrete servire ai vostri ospiti il vino rosso in una veste del tutto personalizzata. Lo stesso vale anche per le carte dei vini e gli espositori da tavolo: un must per un evento di successo. Questi possono essere creati e ordinati nella sezione «Servizio» di The Bottle. Se necessario, anche in questo caso potete contattare il vostro Sales Manager personale per spiegare cosa desiderate. Cliccare qui per accedere al sito web di «The Bottle». Liste dei vini ed espositori da tavolo personalizzati. LOGO TESTO DESIDERATO

ARKINA. L’EAU MINÉRALE NATURELLEMENT LÉGÈRE. BOTTIGLIE IN PET 100% RICICLATO.

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