Sete 10/2023

La rivista sulla ristorazione dell’impresa Feldschlösschen | Edizione 10/2023 Azioni e promozioni esclusive per i clienti ristoratori HITFLASH DA DOVE PROVIENE IL CIBO? I CLIENTI VOGLIONO SAPERE TUTTO NUOVA OFFERTA Il nostro Gastroservice garantisce sempre birra di ottima qualità LA VISITA SPECIALE Martin Candinas si è fermato a Rheinfelden durante il suo tour in bicicletta Le esclusive azioni e promozioni per i nostri clienti della ristorazione In palio nel concorso: Set per escursioni autunnali dal fan shop

Rinfrescante e fruttata con lo 0.0% di alcol FELDSCHLÖSSCHEN UNISCE. DAL

Aperitivo 3 Le persone vogliono sapere cosa mangiano Editoriale Novità & Prodotti Gambrinus Come una carenza di birra fermò la Mayflower ��������������������������������������������Pagina 4 Gastroservice Nuovo pacchetto spensieratezza ���������Pagina 5 Bevanda del mese L’attaccante del Säntis ���������������������������Pagina 7 People & Entertainment Cinema Openair Rheinfelden Tom Cruise al Schalanderplatz ����������Pagina 16 Una birra con... l’amante del Reno Martin Candinas �����������������������������������Pagina 19 Premio del concorso Set autunnale del fan shop ������������������Pagina 21 Mercato & Tendenze Bontà svizzera Fait Maison per il cibo fatto in casa ���Pagina 23 La rubrica di Kägi La focaccia della pensione di Richi Kägi ������������������������������������������Pagina 28 Sostenibilità L’impronta di CO2 di «Beer in Hand» ���Pagina 30 stampati myclimate.org/01-22-651074 Colofone SETE La rivista sulla ristorazione dell’azienda Feldschlösschen, www.giornalesete.ch Pubblicato da Feldschlösschen Bibite SA, Theophil-Roniger-Strasse, 4310 Rheinfelden, telefono 0848 125 000, www.feldschloesschen.swiss Coordinamento generale Daniela Fernández Responsabile di redazione Daniela Fernández Inserzioni durst@fgg.ch, Daniela Fernández Anno Diciassettesimo anno Periodicità Mensile, edito in italiano, tedesco e francese Tiratura Italiano 2000, tedesco 24000, francese 10000 Redazione, layout, litografia, correzione, traduzione, stampa e spedizione Vogt-Schild Druck AG, Gutenbergstrasse 1, 4552 Derendingen Responsabile progetto Pamela Güller Capo-redazione Marcel Siegenthaler/Textension GmbH Diritti d’autore I contributi contenuti in questa rivista sono protetti da diritti d’autore. Tutti i diritti riservati. Copyright Valeriano Di Domenico, Feldschlösschen, Roger Rüegger, iStock, Adobe Stock, Shutterstock, mad. Caricatura: Göldi (Daniel Mangold) Tutte le offerte proposte si rivolgono esclusivamente ai clienti Feldschlösschen del settore business-to-business. Per abbonarsi a SETE e-mail: durst@fgg.ch telefono: 0848 125 000 online: www.giornalesete.ch Piatto principale Trasparenza nella ristorazione Il cliente vuole sapere tutto, soprattutto la provenienza degli alimenti ����������������������������������������������������������������Pagine 10 Care lettrici, cari lettori, Noi siamo quello che mangiamo. Ed è per questo che le persone vogliono sapere cosa mangiano. La sete di questa conoscenza è cresciuta negli ultimi anni, in quanto incertezze come la pandemia da Coronavirus e le strozzature della catena di approvvigionamento hanno alimentato il bisogno di certezze. Verdure concimate con pesticidi? Manzo prodotto con antibiotici dall’altra parte del mondo? Riso prodotto in modo sleale dall’Asia? No, non è questo che i clienti della ristorazione vogliono mangiare. Per il settore è più che mai indicato offrire alimenti prodotti in modo equo e sostenibile, possibilmente di provenienza locale e di stagione. E chi fa le cose per bene dovrebbe anche comunicarlo su tutti i canali. Oggi più che mai è di rigore la trasparenza, e gli esperti concordano sul fatto che l’autenticità vale molto di più del biologico e di altre etichette. Da quale allevamento proviene la carne? Chi ha coltivato gli ortaggi? Da quale lago proviene il pesce che ci viene servito? Dovete delle spiegazioni ai vostri clienti. Loro vogliono sapere, e voi dovete raccontar loro tutto. In questo caso, lo storytelling non conosce limiti. La trasparenza crea fiducia e la fiducia è uno dei fattori più importanti per i settori alberghiero e della ristorazione. Guy Trentin Sales Manager

4 Novità & Prodotti Estate del 1620. La Mayflower salpa dal porto inglese di Plymouth. A bordo della nave da trasporto si trovano una centinaia di persone, che vogliono sfuggire alla guerra dei trent’anni; molte di esse sono pellegrini, persone molto religiose. La loro destinazione è la leggendaria America, alla foce del fiume Hudson. Dopo una traversata difficile, la Mayflower approda nel novembre del 1620 davanti a Cape Cod. Una tempesta ha spinto il capitano Christopher Jones ad attraccare sulla penisola a sud-est del Massachusetts. La leggendaria Mayflower non raggiungerà mai la sua destinazione a New York. Grazie a una registrazione nel diario di bordo, dopo quasi quattro secoli possiamo conoscerne il motivo anche oggi: «Non abbiamo tempo per cercare delle zone adatte a un insediamento; stiamo esaurendo le scorte di viveri, in particolare quelle di birra.» La scarsità di scorte di malto per la birrificazione a bordo fu davvero il motivo del cambio di rotta della Mayflower. La nave non attraccò perché i pellegrini amavano darsi ai bagordi, ma perché la birra era un alimento essenziale in una traversata dell’oceano. Essendo bollita, la bevanda poteva essere consumata senza preoccupazioni. L’acqua potabile, al contrario, era quasi assente. Nave ed equipaggio passarono l’inverno a Cape Cod coi pellegrini, salparono per ritornare in Inghilterra il 5 aprile 1621 e arrivarono un mese dopo. A causa delle loro esperienze, i padri pellegrini non costruirono come prima cosa una chiesa in America, ma un birrificio. Vino del mese Annata Sangiovese Riserva Braulio Amaro Bitter Birra del mese La ricetta originale del liquore alle erbe fu sviluppata nel 1175 dal botanico Francesco Peloni. Gli ingredienti di questo amaro unico sono esclusivamente le erbe aromatiche fresche e l’acqua di fonte della regione montana della Valtellina. Le erbe aromatiche vengono essiccate all’aria fresca di montagna, prima di fermentare per un mese. Dopo la distillazione, il liquore riposa per due anni nelle botti di rovere – una cosa unica al mondo per un amaro. Il Braulio Amaro Bitter è un prodotto artigianale di eccellenza e si distingue chiaramente dai molti amari prodotti industrialmente con l’aggiunta di aromi artificiali. Superalcolico del mese Ordinate subito! Braulio Amaro Bitter 18.95CHF la bottiglia Art. 23648, 1 × 70 cl, VP vetro Gambrinus e gli avvenimenti storici legati alla birra La mancanza di birra fermò la leggendaria Mayflower Oltre 400 anni fa la Mayflower salpò dall’Inghilterra. La sua destinazione era la foce del fiume Hudson tra Manhattan e Staten Island. Dato che le scorte di birra a bordo si stavano esaurendo, la nave non giunse mai a New York. La Mayflower. Il Sangiovese è uno dei vitigni più importanti d’Italia, base di molti vini noti. L’Annata Sangiovese Riserva delle cantine Umberto Cesari mostra un colore rosso intenso nel bicchiere e profumi intensi e complessi. Gli aromi delicati di frutta rossa e affinamento in botte di legno sono perfettamente integrati. Il vino convince in generale con il sapore armonioso e pieno. Abbinamento perfetto … Antipasti, pasta/pizza, carni rosse, grigliate, selvaggina www.bottle.ch Ordinate subito! Annata Sangiovese Riserva 15.90CHF la bottiglia invece di 17.90 CHF Art. 31822, 6 × 75 cl, VP cartone La Valaisanne White IPA è la combinazione di una Weizen e di un’India Pale Ale. Dalla birra di frumento i mastri birrai hanno preso il lievito, con le sue piacevoli note di banana e garofano. A questo hanno aggiunto gli aromi fruttati dei luppoli aromatici Cascade, Citra e Simcoe dell’IPA per la luppolatura a freddo. Il corpo è abboccato e leggermente maltato. Dopo l’inizio dolciastro emerge la nota amara, mentre nel finale si nota una certa acidità. La White IPA è stata ispirata dall’Alto e dal Basso Vallese, che assieme danno vita all’incredibile Vallese. Unico come la White IPA di Sitten. Valaisanne White IPA Ordinate subito! Valaisanne White IPA 5.97 CHF al litro Art.32367, fusto da 20 litri 2.77 CHF la bottiglia Art. 22995, 6 × 4 × 33 cl, VP vetro Promozione fino a fine 2023

Novità & Prodotti 5 Gastroservice di Feldschlösschen Per garantire la qualità della birra I clienti amano bere birra appena spillata. Grazie alla perfetta manutenzione degli impianti di spillatura, il Gastroservice di Feldschlösschen garantisce che la birra abbia sempre un ottimo sapore. Inoltre, risolve i guasti con rapidità e competenza. Per tutto questo, ora c’è il «pacchetto spensieratezza» TapServe All-inclusive, e ciò ad un prezzo equo. La birra alla spina è disponibile soltanto nella ristorazione. La birra appena spillata è uno dei punti di forza del settore. Con una cura adeguata degli impianti di spillatura, i ristoratori assicurano che il gusto sia sempre impeccabile. Con il suo servizio professionale e la manutenzione degli impianti, Feldschlösschen Gastroservice contribuisce anche a garantire che ogni desiderio dei clienti venga soddisfatto quando si tratta di birra alla spina. Se tuttavia si dovesse verificare un malfunzionamento, un tecnico dell’assistenza sarà presente sul posto in brevissimo tempo per porvi rimedio rapidamente. In questo modo, i ristoratori possono sempre offrire ai loro clienti birra alla spina della migliore qualità. Controllo dei dispositivi elettronici incluso Per tutti questi servizi del Feldschlösschen Gastroservice esiste ora un «pacchetto spensieratezza» a un prezzo equo e forfettario. Ciò include non solo i servizi descritti per gli impianti di spillatura, ma anche il regolare controllo di tutte le apparecchiature elettroniche di Feldschlösschen. Questo aspetto non va sottovalutato, afferma René Zwygart, responsabile del Gastroservice di Feldschlösschen: «La Legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni prescrive che le apparecchiature tecniche debbano essere controllate regolarmente. Chi non rispetta questa prescrizione deve affrontare conseguenze giuridiche in caso di infortunio. Per questo Feldschlösschen offre ora ai propri clienti ristoratori un controllo di tutte le apparecchiature che acquistano dal loro partner per le bevande.» Per René Zwygart, una cosa è chiara: «Con il nuovo ‹pacchetto spensieratezza›, i nostri clienti della ristorazione possono risparmiare, perché a differenza dell’offerta standard, i guasti vengono riparati gratuitamente.» Vi interessa? In questo caso, contattate direttamente il tecnico dell’assistenza o la hotline del Gastroservice di Feldschlösschen. Feldschlösschen Gastroservice E-mail: gastroservice@fgg.ch Telefono: 058 123 41 41 Un tecnico dell’assistenza si occupa dell’impianto di spillatura. PANORAMICA DEI VANTAGGI Gestione da parte di terzi o autogestione TapServe Standard TapServe All inclusive Pianificabilità delle spese riguardo manutenzione e qualità x x Pacchetto spensieratezza completo per una perfetta qualità della birra alla spina x x Pulizia e manutenzione a intervalli regolari (compresi i detergenti e i materiali di consumo) x Risoluzione dei guasti durante l’orario di lavoro Risoluzione dei guasti al di fuori dell’orario di lavoro (gio a sab: ore 17:00 a 22:00) x Pezzi di ricambio x Controlli prescritti dalla legge x x Spese di trasferimento incluse nel prezzo x x

DAL La birra ispirata alla ricetta d‘origine FELDSCHLÖSSCHEN UNISCE. Feldschlösschen 1876 L‘eredità del nostro padre fondatore

Novità & Prodotti 7 Ordinate subito! Ramseier Sauser 3.30 CHF la bottiglia Art.11185, 12×1 litro, VR vetro Le foglie cambiano colore, l’aria si fa frizzante, il sole è basso all’orizzonte. L’autunno è simbolo di rilassamento e rinnovamento. In cucina è l’ora della selvaggina, della zucca e dei funghi. In Svizzera, l’autunno è però anche tempo di mosto d’uva. Il mosto d’uva Ramseier dà un tocco speciale a tutti piatti autunnali. Il succo d’uva rosso, leggermente alcolico e frizzante è Ora attuale: mosto d’uva Ramseier Un tocco speciale per l’autunno dalla natura svizzera fresco di pigiatura e arriva direttamente dalla natura svizzera. Conquista con uno stadio di fermentazione ottimale e con la sua varietà di aromi, data dalle uve della nuova vendemmia. Un vero classico autunnale, da tempo leggendario. Fino a esaurimento delle scorte. www.ramseier.ch Altre ricette Qui troverete degli altri drink che si possono preparare con l’Appenzeller. Ordinate subito! Appenzeller Alpenbitter 28.20 CHF la bottiglia Art.10317, 1 x 100cl, VP vetro Sono passati più di 120 anni da quando Emil Ebneter, nel 1902, creò ad Appenzello un liquore che è da tempo sulla bocca di tutti e che nel 2022 ha vinto il titolo di «liquore alle erbe dell’anno» al Meininger’s International Spirits Award. Parliamo ovviamente dell’Appenzeller Alpenbitter. Oltre ad essere una vera gioia per il palato, è adatto anche a preparare dei drink fantastici. Ad esempio il Säntis Stürmer, che invita i clienti a toccare nuove vette di gusto. Il succo di limone, lo sciroppo di sambuco e la ginger beer completano al meglio il liquore con le sue 42 erbe e spezie. Questo è il gusto della Svizzera, questo è il gusto delle Alpi. www.appenzeller.com Bevanda del mese Verso nuove vette col Säntis Stürmer Ingredienti 4 cl Appenzeller Alpenbitter 1 cl Succo di limone 1 cl Sciroppo di fiori di sambuco 20 cl Ginger beer RICETTA Preparazione Versare il ghiaccio in un grande tumbler, aggiungere tutti gli ingredienti, guarnire con una fetta di limone – e il Säntis Stürmer è pronto.

© 2023 The Coca-Cola Company Cogli la magia del momento, una Coca-Cola in bottiglia di vetro servita con ghiaccio e limone. Real Magic® Scan & bring AR Magic to the table Coke perfect serve 100.0123256_Coca-Cola_FGG-Durst_PerfectServe_Inserat_205x295_DE-FR-IT_RZ.indd 3 03.03.23 15:23

Novità & Prodotti 9 Absolut Vodka Il piacere della vodka puro e assoluto Nessuna vodka tanto è amata in Svizzera quanto Absolut Vodka. Questo è dovuto da un lato dalla bottiglia leggendaria nella cultura popolare, ma anche e soprattutto al prodotto vero e proprio: prodotta esclusivamente ad Åhus, nella Svezia meridionale, con un processo di distillazione continua e degli ingredienti naturali, Absolut Vodka si caratterizza per la purezza e la trasparenza estreme. La vodka sarà anche il superalcolico preferito dei russi e dei polacchi, ma la vodka preferita dalle svizzere e dagli svizzeri non viene dall’est, ma dal nord: Absolut Vodka, la vodka numero 1 nel nostro Paese, viene prodotta esclusivamente nella cittadina svedese di Åhus ed è quindi l’orgoglio di tutta la regione, grazie anche alla sua provenienza esclusiva. Il nome è tutto un programma. Lars Olsson Smith, fondatore del marchio, aveva iniziato nel 1879 a produrre una vodka particolarmente pura. Per questo motivo chiamò il suo prodotto Absolut Rent Brännvin, traducibile come «vodka assolutamente pura». Ancora oggi Absolut Vodka viene prodotta a base di frumento invernale e acqua di fonte locali, con un processo di distillazione continuo in 100 passaggi – utilizzando il 100 per cento di prodotti naturali e senza zuccheri aggiunti. Grazie a questo processo si ottengono la purezza e la trasparenza uniche, per le quali il marchio è oggi noto nel mondo. Per distinguersi dalla concorrenza, Olsson Smith scelse inoltre una bottiglia che ricor- dava i tradizionali flaconi dei farmacisti. Nel quadro del cambio di nome in Absolut Vodka, nel 1979 il prodotto assunse infine il suo carattere leggendario: oltre 400 artisti del Ordinate subito! Absolut Vodka 19.50CHF la bottiglia Art. 10303, 1 × 70 cl, VP vetro ESPRESSO MARTINI Ingredienti 45 ml Absolut Vodka 25 ml Kahlúa 25 ml Espresso 3 chicchi di caffè interi 2 – 3 cubetti di ghiaccio Preparazione Versare tutti gli ingredienti in uno shaker da cocktail, agitare per 15–20 secondi, versare in un bicchiere da Martini gelato. Guarnire con i chicchi di caffè. mondo dell’arte, della moda, del design e della musica si sono ispirati alle linee inconfondibili della bottiglia e hanno creato delle opere in suo onore. Anche per questo Absolut Vodka è oggi nota in tutto il mondo. www.absolut.com

10 Piatto principale Guardate qui, ecco come si fa Da dove, con cosa, da chi? Negli ultimi anni la forte tendenza per più sostenibilità ha reso ancora più sentito il bisogno di trasparenza nella società. Dalla dichiarazione di provenienza all’impronta di CO2: il settore della ristorazione deve rendere conto dei suoi menù e ha molte misure da adottare per rispondere a queste esigenze. L’importante è che si adattino al vostro esercizio. Trasparenza nella ristorazione L’origine della carne, il contenuto di zucchero nella bevanda dolce, le condizioni di lavoro sui campi di caffè: ciò che vent’anni fa interessava solo una determinata clientela, oggi è decisivo per molti consumatori nelle loro decisioni d’acquisto. Questo aspetto è diventato a sua volta una sfida per i settori alberghiero e della ristorazione. «La richiesta di trasparenza è cresciuta moltissimo. Si parte dal singolo prodotto e si arriva fino all’arredamento di un locale», afferma Benjamin Zerbe, vice-direttore generale e gestore del ristorante della scuola alberghiera di Zurigo. Stabilire le priorità In effetti, ci sono non meno di sei diversi settori della ristorazione in cui una comunicazione trasparente con il cliente può offrire un chiaro valore aggiunto: Migros vuole guadagnare punti con i locali Ristorazione sistemica La Migros non ha nulla da imparare in termini di esigenze dei clienti, nemmeno nell’ambito della ristorazione. L’azienda gestisce oltre 100 ristoranti in Svizzera, di cui 33 solo nel bacino di utenza della Migros Svizzera orientale. Di conseguenza, anche le regole sulla trasparenza sono ben chiare. «La dichiarazione dei prodotti alimentari è da anni una priorità assoluta nei ristoranti Migros», sottolinea il portavoce Andreas Bühler. Allo stesso tempo, le dichiarazioni diventeranno più specifiche in stretta collaborazione con i produttori e i fornitori. In particolare, Andreas Bühler nota un aumento delle richieste dei clienti per quanto riguarda gli allergeni e percepisce anche una leggera tendenza verso un’alimentazione sana. La domanda di prodotti equosolidali o biologici, invece, è più «timida». Per quanto riguarda le etichette, ci si concentra invece sul marchio proprio «Dalla regione. Per la Regione», che punta i riflettori sui legami con il territorio e il kilometro zero. Per servire al meglio i clienti, le ricette e i processi dei ristoranti Migros vengono mantenuti trasparenti all’interno e i dipendenti ricevono una formazione continua su temi quali il dovere di informazione e la trasparenza verso l’esterno. Origine e qualità degli alimenti: dichiarare l’origine e la qualità degli alimenti utilizzati contribuisce a creare fiducia nei clienti. Informazioni nutrizionali e sugli allergeni: sempre più persone prestano attenzione agli aspetti salutistici della propria alimentazione. I valori nutrizionali indicati nel menu sono quindi decisivi. Inoltre, le allergie sono sempre più frequenti. Le informazioni corrispondenti servono pertanto a garantire la sicurezza. Sostenibilità: la trasparenza sugli aspetti inerenti alla sostenibilità è sempre più richiesta. Lo stesso vale per l’uso di prodotti regionali, l’imballaggio ecologico e i metodi di preparazione nel rispetto delle risorse. Condizioni di lavoro e commercio equo e solidale: i clienti si interessano anche alle condizioni di lavoro del personale. I ristoranti che pagano salari equi e promuovono pratiche di lavoro etiche dovrebbero comunicarlo in modo trasparente. Igiene e sicurezza alimentare: il rispetto di elevati standard igienici e delle linee guida sulla sicurezza alimentare deve essere chiaramente comunicato ai clienti. È importante la trasparenza anche sui risultati delle ispezioni e sulle pratiche per evitare i rischi di contaminazione. Preparazione e tecniche culinarie: alcuni ristoranti mostrano come viene preparato il cibo. Le cucine aperte e le dimostrazioni di cucina possono contribuire a questo obiettivo. È ovvio che non tutti gli esercizi debbano essere completamente trasparenti. Molto dipende dal proprio posizionamento, dal pubblico a cui ci si La Migros Svizzera orientale punta sulla continuità quando si tratta di trasparenza nei suoi 33 ristoranti. Ma sta anche dichiarando i suoi alimenti in modo sempre più preciso. Alla Migros Svizzera orientale i dipendenti vengono formati costantemente.

Piatto principale 11 Bio, Alnatura, Demeter, Fairtrade, IP-Suisse, ASC, UTZ, Goût Mieux, Homemade e molte altre ancora: in Svizzera esistono innumerevoli etichette alimentari di cui un’azienda può fregiarsi. Sono eccellenti per comunicare ai clienti da dove proviene il cibo e quali standard minimi sono stati rispettati durante la produzione. D’altra parte il gran numero di etichette fa sì che sia facile perdersi. Gli esperti raccomandano quindi di non affidarsi troppo alle etichette nella ristorazione, ma ai prodotti regionali e stagionali. Se riuscite a comunicare ai vostri clienti da quale allevamento o azienda agricola provengono la carne e le verdure, avete già ottenuto molto in termini di trasparenza. Per un’attività di alto livello può anche avere senso concentrarsi in maniera mirata su alcune etichette, come il marchio Demeter per la carne. ETICHETTE Perché la trasparenza sta diventando sempre più importante e cosa possono offrire i ristoratori ai clienti a tal riguardo alle pagine da 10 a 15 rivolge e dalle proprie possibilità. «Bisogna stabilire le proprie priorità. Non guasta di certo comunicare in modo mirato ciò che si vorrebbe sapere in prima persona», afferma il professionista del settore Benjamin Zerbe della scuola alberghiera di Zurigo. Allo stesso tempo, sottolinea che, soprattutto considerando la crescente richiesta di sostenibilità, si dovrebbe prestare attenzione all’origine locale degli alimenti. Viste le numerose etichette tra cui scegliere, si tratta di selezionare l’opzione giusta. Per quanto riguarda la loro reputazione, è consigliabile considerare gli ultimi anni piuttosto che gli ultimi mesi. Infine, è consigliabile rendere ben visibili le misure adottate, anche se in maniera discreta, ed essere in grado di fornire informazioni quando necessario. «Il personale deve essere pronto a rispondere a domande specifiche. Grazie alla digitalizzazione, anche le informazioni, ad esempio per il menu, possono essere inserite e fornite una sola volta. Ne vale la pena.» Le cucine aperte possono infondere maggiore fiducia nei clienti. Cosa è regolato e come Legge sugli alimenti La dichiarazione degli alimenti è regolata dalla Legge sulle derrate alimentari (LDerr) e dall’Ordinanza concernente le informazioni sulle derrate alimentari (OID) che naturalmente governano anche la ristorazione. In caso di false dichiarazioni si rischiano multe, chiusura temporanea o addirittura ritiro dell’autorizzazione di esercizio. In qualità di ristoratori dovreste conoscere le norme più importanti e formare regolarmente il vostro personale. In Svizzera per dichiarazione alimentare si intende l’insieme delle informazioni che vengono trasmesse al consumatore al momento della vendita di un alimento: origine, luogo di fabbricazione, produzione, composizione e data di scadenza. Per sapere quali prodotti alimentari devono essere etichettati e come si possono consultare la legge e l’ordinanza citate all’inizio. Nella ristorazione la dichiarazione alimentare comprende anche le dichiarazioni orali del personale. Se al personale di servizio viene chiesto ad esempio se la torta al cioccolato contiene glutine, al cliente devono essere fornite informazioni sugli allergeni presenti nella torta. Alcune dichiarazioni devono essere scritte sul menù o su un manifesto.

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Piatto principale 13 Si dice spesso che il bisogno di trasparenza delle persone sia aumentato notevolmente negli ultimi anni. È davvero così? Marcel Zbinden: Certamente. Il tema dell’autenticità in particolare ha acquisito un’enorme importanza. Un esempio: in passato il termine «sostenibilità» aveva una connotazione positiva a priori. Nel frattempo però è diventato così onnipresente da svuotarsi quasi di significato. Pertanto è necessario mostrare in modo chiaro e trasparente perché si usa la denominazione «sostenibile» per indicare qualcosa, pena la perdita di credibilità. Come mai questa necessità è diventata così impellente? Da un lato vengono pubblicati sempre più articoli critici, dall’altro siamo bombardati da un numero sempre maggiore di informazioni attraverso un numero sempre maggiore di canali. A prima vista la trasparenza comporta un aumento delle informazioni e quindi l’opposto di ciò di cui le persone hanno effettivamente bisogno. Ma la trasparenza è anche un valore certo. Quanto il settore della ristorazione è influen- zato da questo problema della trasparenza? Nell’ambito della sostenibilità la ristorazione gioca un ruolo particolare. In un supermercato le persone danno molto peso alle etichette. Ma non appena entrano in un ristorante, perdono il controllo e si affidano al senso di responsabilità dei gestori. Questo però non significa che la Il concetto di sostenibilità è diventato così importante nel mondo dell’economia da risultare quasi inflazionato. Questo rende ancora più necessario mostrare in modo trasparente di cosa si tratta, afferma Marcel Zbinden, psicologo del comportamento economico di Lucerna. Per la ristorazione non si applicano gli stessi criteri degli altri settori. Lo psicologo del comportamento economico Marcel Zbinden «È una questione di autenticità» Lo psicologo del comportamento economico Marcel Zbinden è docente presso l’Università di Lucerna. Dal 2018 il suo insegnamento e la sua ricerca si concentrano sul comportamento sostenibile dei consumatori e sulla psicologia dei consumatori. In precedenza ha lavorato a lungo nelle ricerche di mercato presso il produttore di prodotti lattiero-caseari Emmi. MARCEL ZBINDEN trasparenza non sia richiesta, semplicemente le persone ne hanno un’idea diversa: non si tratta di etichette industriali, ma di autenticità. Che la carne sia biologica va in secondo piano rispetto alla provenienza da un allevamento della regione. Quindi si tratta di fiducia? Esatto. Se un ristorante ha una buona immagine e i clienti si fidano, sono meno critici nei suoi confronti rispetto ad esempio ad un grande operatore del commercio al dettaglio. L’immagine va quindi coltivata. Le etichette sono sopravvalutate? Non è questo il punto. Dipende sempre se stiamo parlando di grande ristorazione o di ristorazione individuale. In quest’ultimo caso è piuttosto difficile esporre il marchio Gemma (Bio Suisse), perché non corrisponde all’individualità del ristorante. Se invece comunicate che state vendendo i piatti avanzati tramite «Too Good to Go», allora questo può sicuramente avere un effetto positivo sui clienti. Determinate azioni di trasparenza possono irritare i clienti? Sì, è possibile. Non appena la trasparenza viene intesa come rivendicazione politica, le reazioni sono molto diverse. Se ad esempio l’impatto ambientale dei menù viene dichiarato tramite un semaforo, questo potrebbe irritare alcuni clienti. Oppure se si spiegano le misure igieniche aggiuntive in cucina per rassicurare le persone preoccupate per il coronavirus, ciò potrebbe causare fastidio agli altri clienti. «La trasparenza è un valore certo.» Marcel Zbinden La tendenza artigianale mette le ali al luppolo svizzero La Valaisanne punta sulla produzione locale Le birre locali sono in voga e stanno dando una spinta alla coltivazione del luppolo e del malto d’orzo. «Gli agricoltori svizzeri stanno beneficiando della tendenza a bere più birra», ha scritto recentemente la rivista di settore «Schweizer Bauer». Per esempio, il marchio Valaisanne produce le sue birre possibilmente con luppolo di provenienza svizzera. Possibilmente, perché i coltivatori di luppolo nel nostro Paese si contano sulle dita di una mano, ed essi coprono solo il dieci per cento della domanda. Quindi in diversi casi è necessario utilizzare luppolo importato. Come per il cibo, l’origine degli ingredienti sta diventando sempre più importante. Per questo l’azienda Feldschlösschen fornisce circa la metà del luppolo prodotto in Svizzera.

100 % 90 % 80 % 70 % 60 % 50 % 40 % 30 % 20 % 10 % 0 % 270 % 200 % 190 % 180 % 125 % 110 % 95 % 80 % 65 % 60 % 50 % 40 % 49 % 40 % 38 % 36 % 30 % 29 % 23 % 17 % 13 % 11 % 99 % 42 % 116 % 107 % 85 % 70 % 69 % 54 % 53 % 49 % 28 % 25 % 2 % 14 Piatto principale L’origine del nostro cibo Fonti: Agristat, Ufficio federale di Statistica, FAO, Statista Consumer Insights Quota di produzione alimentare rispetto al fabbisogno personale Sondaggi rappresentativi dimostrano che la regionalità e la produzione all’interno della Svizzera sono argomenti importanti quando si tratta di acquistare degli alimenti. Eppure sussistono grandi differenze. Nel caso del vino ad esempio i consumatori prestano meno attenzione allo Swissmade rispetto alle uova. Argentina Australia Ucraina Canada USA Francia UE Germania Italia Svizzera Belgio Giappone Percentuale di intervistati, per i quali la regionalità è un argomento di acquisto AT CH DE FR MA ES DK NL GB US Base: più di 1000 intervistati (18–64 anni) per paese; da aprile 2022 a marzo 2023 L’origine svizzera incide diversamente sugli acquisti a seconda dei prodotti Sempre o quasi sempre Ogni tanto Mai Spesso Raramente Non specificato Uova Latte e prodotti lattiero-caseari freschi Formaggio Carne Salumi Patate Prodotti a base di patate Prodotti a base di cereali Verdure Frutta e bacche Succhi di frutta Vino Olio alimentare Quota di produzione nazionale rispetto al consumo totale Alimenti di origine animale Alimenti di origine vegetale Latte Grassi animali Carne Zucchero Patate Cereali Uova Verdure Frutta Grassi vegetali Pesce

Piatto principale 15 zione e produzione corrispondano alla sua idea di sostenibilità e che il cibo abbia un buon sapore. Markus Schenk lavora da tempo con la maggior parte dei suoi partner. «In questo modo cucinare è davvero divertente», afferma entusiasto, pensando soprattutto alla varietà. «A volte prendiamo un luccio per esempio, a volte una trota di lago – a seconda di ciò che il pescatore ha appena pescato nel lago di Costanza. E da questo creiamo qualcosa.» Poiché si utilizzano solo ingredienti di stagione, è importante anche pianificare il futuro a medio e lungo termine. Dopotutto non è possibile cucinare con gli ortaggi a radice per tutto l’inverno. Poiché ogni piatto nasconde una piccola storia, al «Corso» c’è sempre qualcosa da chiedere. Il potenziale della narrazione è altrettanto grande. Recentemente ad esempio sono stati aggiunti ai pasti serali dei piccoli piatti con codici QR per fornire informazioni. Questo può non interessare tutti i clienti, ma dà sempre luogo a conversazioni interessanti. «Ci piace molto discutere con i clienti», conferma il direttore operativo Markus Schenk. È ovvio che così la voce si sparge e questo è un fattore di marketing sufficiente per il «Corso». www.restaurant-corso.ch Un colpo di marketing? A Markus Schenk non piace definirlo così. Dal novembre 2022 il direttore operativo e chef del ristorante Corso nel centro storico di SanGallo indica l’impronta dei suoi piatti nel menù del pranzo. Ci racconta: «Il nostro concetto si basa sulla sostenibilità e di conseguenza vogliamo migliorare costantemente. La dichiarazione è semplicemente un’altra fase del processo.» In effetti la decisione mostra una notevole coerenza: in ultima istanza i clienti possono decidere quanto vogliono mangiare nel rispetto del clima. E se volete assistere alla creazione del vostro piatto, la cucina a vista del «Corso» è proprio quello che fa per voi. «Questo rende cucinare davvero divertente» In breve è il massimo della trasparenza! Ed è proprio questo l’obiettivo di Markus Schenk. «Non abbiamo nulla da nascondere qui», afferma l’oste, sorridendo soddisfatto. Non c’è da stupirsi che in questo esercizio la sostenibilità non sia solo un pretesto, ma una filosofia operativa intrinseca. Schenk seleziona i suoi fornitori in base al «principio della cipolla»: cerca per tutti i gruppi di prodotti il produttore più vicino al suo ristorante, dalle verdure al pesce e al pollame. Non è nemmeno obbligatorio che un fornitore sia specificamente certificato, ma piuttosto che le condizioni di coltivaNella città vecchia di San Gallo Markus Schenk segue rigorosamente i principi della sostenibilità nel suo ristorante Corso. Un aspetto degno di nota: oltre a chiare dichiarazioni d’origine e a una cucina ben visibile, da qualche mese indica anche l’impronta di carbonio dei piatti del menù che propone a pranzo. In questo modo promuove anche il dialogo con i clienti. Ristorante Corso a SanGallo Trasparenza ai massimi livelli Viene indicata l’impronta di carbonio dei piatti. Il direttore operativo del «Corso», Markus Schenk. «L’impronta di CO2 è un altro passo nel processo di sostenibilità.» Markus Schenk

16 People & Entertainment Tom Cruise e Mike Müller al Schalanderp Feldschlösschen è anche un cinema. L’associazione Openairkino Rheinfelden sfrutta l’incomparabile scenario per offrire ai visitatori un esclusivo piacere cinematografico. Cinema all’aperto a Rheinfelden Da «Il becchino» con Mike Müller a «Top Gun: Maverick» con Tom Cruise: l’offerta cinematografica quest’anno era tanto varia quanto l’assortimento di birre di Feldschlösschen. Ma non sono solo i film a rendere unico il cinema all’aperto di Rheinfelden. A rendere l’atmosfera ancora più magica ci pensano il castello di Feldschlösschen come sfondo della kermesse e il paese con il suo Heitere Open Air Zofingen Tanta allegria all’Open Air Il partner dell’evento Feldschlösschen ha dato da bere agli assetati. Si arriva al cinema all’aperto già prima della proiezione. Schalanderplatz. Su questa piazza a partire dalle sei di sera sono previste un’offerta culinaria cinematografica e musica dal vivo, prima dell’inizio del film al calar del sole. Il cinema all’aperto di Rheinfelden è piccolo, ma raffinato ed esclusivo e da oltre vent’anni affascina i suoi visitatori. Grazie a questa associazione, Feldschlösschen è anche sinonimo di cinema estivo. www.openairkino-rheinfelden.ch E quando cala la notte il motto è: «Buona visione!» Uno sguardo al palco dell’Heitere.

People & Entertainment 17 platz Ci sono cose fatte bene che rimangono semplicemente fatte bene. Ad esempio la Citroën 2CV, nota semplicemente anche come la Due Cavalli. Nell’ultima settimana di luglio più di 3500 fan di quest’auto di culto si sono ritrovati al raduno mondiale della 2CV a Delémont. Dalle Due Cavalli più comuni ai modelli più esclusivi, nel Giura se ne sono viste di tutti i colori. Poi ci sono cose semplicemente buone e che tali rimangono. Ad esempio le birre di Feldschlösschen. In qualità di partner del raduno mondiale delle Due Cavalli, Feldschlösschen ha dissetato gli appassionati della 2CV a Delémont con le sue ottime birre senza tempo e naturalmente con le bevande analcoliche. www.2cv2023.ch Citroën 2CV Incontro mondiale con più di 3500 Due Cavalli di Zofingen Tempo magnifico e 54000 visitatori soddisfatti: anche quest’anno l’Heitere Open Air è stato un festival molto speciale. Naturalmente è stato merito della musica molto varia, ma anche dell’ottima offerta culinaria e il fascino della posizione, l’incomparabile Heitere-Platz. «Ciò che mi ha colpito di più sono state le tante persone felici che hanno partecipato con entusiasmo», dice l’organizzatore Christoph Bill. Ma è rimasto soddisfatto anche del fatto che l’evento abbia registrato il tutto esaurito da venerdì a sabato, con solo pochi posti liberi nei giorni precedenti. «Grazie al bel tempo», afferma Christoph Bill, «abbiamo anche venduto ovviamente alcuni litri di birra del partner Feldschlösschen.» www.heitere.ch Erano esposti anche molti modelli esclusivi. Il castello come sfondo del cinema all’aperto di Rheinfelden.

shop.feldschloesschen.swiss 0848 125 800 Pepe Hidalgo produce per Vicente Gandia questo vino bianco e rosso al 100% con uva Bobal. Il vino bianco ricavato dalle uve rosse è complesso e caratterizzato da note fresche e acidule. L’intenso vino rosso spigiona tutto il suo pregio nelle barrique francesi. Lo spagnolo corposo prodotto al 100% con uva Bobal è perfetto per un pasto romantico a base di carne e pasta. La Bobal è una varietà di vite molto antica e autoctona spagnola, ritenuta scomparsa per molto tempo. L’uva della Bobal cresce a Utiel-Requena, nel sud-est della Spagna, dove nel frattempo si è ampiamente diffusa. Il seducente spagnolo bianco prodotto al 100% con uva Bobal è perfetto per una giornata di sole all’insegna di pesce e frutti di mare. Due vini Una vite

People & Entertainment 19 Una birra con Martin Candinas Dalla sorgente del Reno al porto di Basilea. Come cambia la Svizzera percorrendo 444 chilometri attraverso otto cantoni? Martin Candinas: Il Reno collega campagna e città. Anche se all’inizio del suo corso trasporta solo poca acqua, è comunque molto importante per la produzione di elettricità. Più si scende, più il fiume diventa vario e anche il suo significato cambia. In corrispondenza del Dreiländereck a Basilea – punto di incontro tra Svizzera, Germania e Francia – il porto è centrale per le importazioni e le esportazioni. Il Reno è un marchio che si potrebbe sfruttare molto di più. Collega persone che ne sono orgogliose e compare nel nome di molte località: Rheineck e Stein am Rhein ad esempio e naturalmente Rheinfelden. E a proposito di Rheinfelden, è lì che… …sì sì. È lì chesi trova, come molti dicono, il secondo edificio più famoso della Svizzera dopo il Palazzo federale, e naturalmente ci siamo fermati a dare un’occhiata. Sta parlando di Feldschlösschen? Certamente. Nella regione abbiamo visitato le saline svizzere e il sito Augusta Raurica, ma ci premeva di fare tappa anche nel più grande birrificio del Paese. Questa è l’idea del giro «i mondi del Reno»: incontrare persone e imparare qualcosa sulle culture, senza trascurare i piaceri e le delizie culinarie. Anche a Rheinfelden ha avuto le sue soddisfazioni da questo punto di vista? Oh, certo! Conosco personalmente il direttore generale di Feldschlösschen, Thomas Amstutz. Lui e il suo team ci hanno fatto visitare l’imponente castello. Prima abbiamo gustato un’ottima cotoletta accompagnata da una birra rinfrescante. Durante le vacanze estive è lecito concedersi qualche sfizio. Cosa le è rimasto più impresso del tour «i mondi del Reno»? Gli incontri incredibilmente belli con persone diverse. Rappresentanti di cantoni, città e altre istituzioni si sono giunti a me sulle loro biciclette, pur se molti di loro sono politicamente attivi in altri partiti. In politica, si tratta di trovare tutti insieme delle soluzioni, fare fronte comune per il bene del Paese e della città. Per quanto mi riguarda, mi sono imbattuto per caso nel progetto «i mondi del Reno» e mi sono reso conto che era in linea col motto che ha caratterizzato il mio anno presidenziale: «Gemeinsam – Ensemble – Insieme – Ensemen». Il Reno unisce ed è un esempio per ciò che tutti noi dovremmo fare. L’obiettivo principale del mio itinerario era quello di scoprire le attrattività e gli otto cantoni lungo il Reno da una nuova prospettiva – e in modo sostenibile. E allo stesso tempo di promuovere lo scambio sovraregionale e interpartitico tra le personalità dei diversi livelli di governo. L’obiettivo è stato raggiunto: quest’estate il Reno, che sorge nel mio cantone, ha allargato ancora una volta i miei orizzonti. «Il Reno allarga gli orizzonti» Durante le vacanze estive, Martin Candinas, Presidente del Consiglio nazionale, è salito in sella della sua e-bike ed è partito per un’escursione lungo «i mondi del Reno». Pedalando ha percorso 444 chilometri e attraversato otto cantoni in otto giorni. Nel suo tragitto, che lo ha portato dalla sorgente del Reno fino al porto di Basilea, diverse persone interessanti si sono giunte a lui, e c’è stato anche molto da scoprire, tra cui Feldschlösschen a Rheinfelden. Martin Candinas è cresciuto non lontano dalle sorgenti del Reno, a Rabius. Oggi, a 43 anni, il grigionese è esperto di assicurazioni e rappresenta l’Alleanza del Centro nel Consiglio nazionale. Quest’anno ricopre la carica di Presidente del Consiglio nazionale ed è quindi il «primo cittadino svizzero». Sposato e padre di tre figli, Martin Candinas si descrive come un «grigionese allegro e intraprendente». Nella Surselva si sente a casa, è il suo luogo di svago e di ritiro. «Qui», dice, «mi piace fare escursioni, andare in bicicletta e naturalmente praticare sport invernali.» www.martincandinas.ch – www.rheinwelten.com IL PRIMO CITTADINO SVIZZERO Martin Candinas (dadx) accanto a Thomas Amstutz, direttore generale di Feldschlösschen.

Ogni giorno un momento di gioia Novità

People & Entertainment 21 Attrezzatura perfetta per tre vincitori Con i suoi splendidi colori e le temperature miti, l’autunno è perfetto per fare escursioni. Feldschlösschen non solo ha le bevande giuste per ogni escursione, ma potete anche trovare l’abbigliamento ideale nel fanshop dell’azienda. Risolvete il quiz in questa pagina e con un po’ di fortuna vincerete tre set autunnali del valore di 130CHF ciascuno. I set comprendono una T-shirt, un maglione, un berretto e uno zaino. La Svizzera come paese escursionistico è costituita da una rete di oltre 65000 chilometri di sentieri segnalati. Dalla facile escursione al tour di un’ora con molti metri di dislivello sulle Alpi, ce n’è per tutti i gusti. Volete anche voi scoprire le tante bellezze del nostro Paese a piedi quest’autunno? Il set autunnale è un compagno perfetto e naturalmente può essere indossato anche lontano dai sentieri escursionistici nella vita di tutti i giorni. www.feldschloesschen-fanshop.ch In palio nel concorso: Avete letto attentamente questo numero di SETE? Allora il quiz su questa pagina sarà un gioco da ragazzi. Le lettere corrispondenti alle sei risposte corrette forniranno la soluzione. 1. L’origine degli alimenti ha assunto un’importanza sempre maggiore. Cosa apprezzano i clienti a questo riguardo? S Frequenza F Trasparenza V Eccellenza 2. Perché la fiera nave Mayflower non raggiunse New York, la sua destinazione, nel XVII secolo? E Perché i venti erano troppo forti O Perché la birra a bordo era finita i Perché il capitano aveva nostalgia di casa 3. Sotto quale motto il Presidente del Consiglio nazionale Martin Candinas ha fatto un tour in bicicletta a luglio? N Le sponde dell’Aar A Le valli del Ticino G I mondi del Reno 4. La Due Cavalli è e rimane un culto: dove si è svolto quest’estate l’incontro mondiale dei fan della Citroën 2CV? L Delsberg I Aarberg R Grabersberg 5. In quale area di servizio i clienti possono immergersi nel mondo di «Cigars & More»? S sulla A1 a Würenlos E sulla A4 ad Affoltern am Albis I sulla A2/A3 a Pratteln 6. Torniamo al ciclista Martin Candinas: a quale partito appartiene il Presidente del Consiglio nazionale? R PLR E Alleanza del Centro O Verdi Soluzione: ______ Inviate la soluzione e i vostri dati di contatto (nome, cognome, numero di telefono e nome dell’esercizio) via e-mail a durst@fgg.ch. Termine ultimo di spedizione: 10 ottobre 2023 Ha vinto un workshop per il barbecue con Jack Daniels per dieci persone compreso un menù a tre piatti: Tanja Baumann (Arena Discothek a Amriswil). Congratulazioni. LA VINCITRICE D’AGOSTO 2023 Set autunnali dal fanshop

Bottiglie in PET 100% riciclato. Fonte di minerali naturali dal 1848.

Mercato & Tendenze 23 Vi ricordate di quella storia che ha scosso l’Europa dieci anni fa? I laboratori statali del Regno Unito avevano scoperto carne di cavallo dichiarata come manzo nelle lasagne surgelate di un produttore francese. Lo scandalo ha coinvolto diversi Paesi, tra cui la Svizzera. Il caso in sé è scomparso dai titoli dei giornali nel corso del tempo, ma la questione della dichiarazione dei prodotti alimentari è rimasta nell’agenda politica. In questo contesto nel 2017 è stata lanciata nella Svizzera francese l’associazione «Fait Maison», su iniziativa di Gastro Suisse, Slow Food, la Settimana del gusto e l’Associazione di tutela dei consumatori della Svizzera francese FRC. Con il marchio omonimo si è pensato di prendere due piccioni con una fava: da un lato, evitare regolamenti governativi più severi e dall’altro mostrare ai clienti cosa è fatto in casa e cosa no. Dal baretto dello stadio al ristorante di classe I promotori di «Fait Maison» hanno quindi colto nel segno: oggi sono quasi 500 le aziende certificate da «Fait Maison», dal localino che propone kebab e dai baretti degli stadi di calcio ai ristoranti stellati passando dalle mense. NesBontà svizzera Fatto in casa è più buono Nel giro di cinque anni il marchio «Fait Maison» si è imposto sulla scena della ristorazione della Svizzera francese. Ora gli iniziatori vorrebbero che «Fait Maison» si affermi anche nella Svizzera tedesca. Il marchio è garante di una cucina casalinga e della massima trasparenza riguardo ai cibi, rispondendo così pienamente alle esigenze dei tempi. suna categoria è esclusa. Ma c’è di più: le città di Losanna e Ginevra richiedono talvolta l’etichetta come criterio nelle gare d’appalto. Da quasi un anno, «Fait Maison» viene promosso anche nella Svizzera tedesca con l’aiuto delle sezioni cantonali di GastroSuisse. Da parte dell’associazione, Manuela Lavanchy è responsabile del coordinamento del progetto. E fa notare: «La clientela è ora più critica, mentre i marchi si moltiplicano a vista d’occhio e formano già una vera e propria giungla. ‹Fait Maison› è sinonimo di semplicità e trasparenza in questo mondo complesso: gli esercizi della ristorazione possono presentare con orgoglio la qualità del proprio lavoro.» Ma cosa significa effettivamente «fatto in casa»? A scanso di equivoci, l’associazione l’ha definito chiaramente: «Una pietanza è considerata fatta in casa se è realizzata in loco con verdure crude o con un prodotto tradizionalmente utilizzato in cucina. Allo stesso tempo consentiamo eccezioni come salsicce o salumi», spiega Manuela Lavanchy. Si tratta di principi stabiliti in una specifica e che gli esercizi si impegnano a rispettare al momento della registrazione. Poi viene l’esperto a controllare: di solito si tratta di un ristoratore esperto dell’associazione locale, e costui identifica i prodotti, controlla il menu e dichiara i singoli piatti di conseguenza. Il controllo della qualità viene poi effettuato una volta all’anno mediante un’ispezione senza preavviso. Il costo dell’iscrizione è di 300 franchi all’anno. È un processo che corrisponde ai valori della propria etichetta: niente fronzoli burocratici, ma semplicità, autenticità e trasparenza. www.labelfaitmaison.ch «Gli esercizi della ristorazione possono presentare con orgoglio la qualità del proprio lavoro.» Manuela Lavanchy Il marchio «Fait Maison» garantisce ai clienti la genuinità del cibo fatto in casa.

24 Mercato & Tendenze Il periodo della raccolta è il momento più bello per gli artigiani del succo di mele. Presso la Mosterei Möhl di Arbon, sul Lago di Costanza, arrivano mele tutti i giorni. Proveniente dai frutteti ad alto fusto della zona circostante, viene selezionata solo la migliore qualità delle varietà di frutta pregiata, che viene immediatamente lavorata fresca. Per la famosa specialità Möhl «Succo alla spina», il sidro appena fermentato viene conservato in fusti di quercia svizzera. È questa conservazione che conferisce al «Succo alla spina» il suo gusto delicato e armonioso. Con il suo sapore tutto naturale, il «Succo alla spina» è una delizia fruttata per i palati più esigenti. I sidri prodotti con mele fresche e croccanti della Svizzera orientale sono una specialità rinfrescante e sono ideali per tutte le occasioni sociali e culinarie. Non è un caso, infatti i sidri Möhl sono assolutamente fedeli alla tradizione decennale dell’azienda di famiglia: il meglio delle mele. www.moehl.ch Dal 1895: succo Möhl alla spina e sidro Il meglio dal fusto di quercia Frutta fresca, accuratamente selezionata e delicatamente pressata per un sapore pieno: grazie alla conservazione in fusti di quercia, la specialità Möhl «Succo alla spina» convince per il suo gusto molto particolare e la sua qualità unica. Soprattutto in autunno, il succo e il sidro di mele della Mosterei Möhl di Arbon, sul Lago di Costanza, sono tra i preferiti dai clienti. Succo alla spina Möhl non filtrato 1.74 CHF la bottiglia Art. 10225, 15×50 cl Sidro Möhl chiaro speciale 1.74 CHF la bottiglia Art. 10194, 15×50 cl Succo alla spina Möhl senz’alcol 1.71 CHF la bottiglia Art. 10514, 15×50 cl VR bottiglia a tappo meccanico Sidro Möhl chiaro senz’alcol 1.71 CHF la bottiglia Art. 11085, 15×50 cl VR bottiglia a tappo meccanico Ordinate subito! Ordinate subito!

Mercato & Tendenze 25 Che sia a casa prima di andare a scuola, durante le lezioni di sci o più tardi nell’esercito: in Svizzera le persone sono cresciute con l’Ovomaltina e con la Caotina per generazioni. Di conseguenza i sentimenti che provano nei confronti delle creazioni in polvere di cacao di Wander sono forti. Sentimenti che sono cresciuti storicamente e da cui anche la ristorazione può trarre vantaggio. Amore profondo: Si può parlare di una storia d’amore tra la Svizzera e il cioccolato. Nel 2022 gli svizzeri hanno consumato undici chilogrammi di cioccolato pro capite. Si tratta di un record globale. Grande tradizione: L'Ovomaltina a base di malto d’orzo fu lanciata nel 1904 come bevanda ricostituente e divenne rapidamente un classico. Lo slogan è inequivocabile: non ci si riesce meglio, ma più a lungo. La sorella Caotina è arrivata sul mercato nel 1963. È stata considerata la prima cioccolata svizzera da bere. Margini interessantissimi: Le bevande calde, come Ovomaltina e Caotina, hanno tradizionalmente un margine interessantissimo nel settore della ristorazione. Preferibilmente fuori casa: Il 31% di tutte le bevande consumate dagli svizzeri al di fuori delle loro quattro mura nel 2022 erano caffè, tè e bevande a base di latte. Tra queste Ovomaltina e Caotina che insieme detengono una quota di mercato da sogno di quasi il 90% nel settore della ristorazione. Senza luppolo La Svizzera e la sua amata cioccolata La colazione con una bella cioccolata calda è per molti svizzeri imprescindibile. Anche perché la tradizionale azienda bernese Wander ha plasmato per anni la cultura della colazione locale – con Ovomaltina e con la sua sorellina Caotina. I ristoratori possono trarre vantaggio da questo stretto legame. Salutare per il corpo e l’ambiente: L’Ovomaltina in polvere non contiene zuccheri aggiuntivi, ma molto malto e materie prime naturali. Inoltre dodici vitamine, calcio, magnesio e ferro. Il cacao proviene da coltivazioni certificate dalla foresta pluviale. Caotina è vegana. Molte varianti: Ovomaltina è oramai un marchio che comprende più di 25 prodotti, dai croissant al cioccolato e al muesli. Caotina è disponibile anche in polvere bianca e nera, come crema spalmabile e come bevanda pronta da bere. www.wander.ch Ordinate subito! Ordinate subito! Caotina Original 32.98 CHF la scatola* Art.119382, 100×15 grammi, sacchetto *Prezzo netto Ovomaltina Originale 39.75 CHF la scatola* Art.116381, 100×15 grammi, sacchetto *Prezzo netto Quota di mercato nella ristorazione Consumi mattutini Nel 2022 il 13,1 % di tutti i consumi alimentari fuori casa si è verificato tra le 6 e le 11 del mattino. (Fonte: AmPuls Market Research) Posizione nel mondo dei consumatori svizzeri Ecco quanti svizzeri e svizzere hanno bevuto Caotina od Ovomaltina almeno una volta negli ultimi dodici mesi. Visibilità del marchio 52,1 % 35,8 % 38,0 % 42,0 % 89,0 % 95,0 %

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