Piatto principale 15 Presiedete congiuntamente l’associazione Slow Food dall’estate del 2022. Sinceramente: c’è stato qualche momento nel quale avreste preferito essere da sole? Laura Rod: Nemmeno per un istante, tra di noi è stato amore a prima vista (ride). In ogni caso non è un lavoro da fare da una sola persona. La Svizzera è talmente varia e sfaccettata che è necessario essere in due. Toya Bezzola: Tralasciando il fatto che in due è possibile trovare delle soluzioni migliori e più creative che da sole, va detto che il presidio deve essere sempre disponibile. Dato che siamo entrambe anche imprenditrici, è fondamentale sapere di poter contare l’una sull’altra. Come suddividete le responsabilità? Bezzola: La cosa è praticamente automatica. Laura si occupa maggiormente della Svizzera romanda e io della Svizzera tedesca. Inoltre ognuna di noi mette in campo i propri talenti. L’importante è sapere di potersi fidare ciecamente l’una dell’altra. Anche se a volte abbiamo opinioni diverse, nella comunicazione siamo sempre unanime: se una di noi risponde a un’e-mail, per l’altra la questione è risolta. In questo modo tutto fila liscio. È importante anche che Slow Food si presenti al pubblico con due volti diversi? Bezzola: Sì, è molto importante, soprattutto rispetto al futuro. Quando un movimento come il nostro viene associato a una sola persona per troppo tempo, perde la flessibilità necessaria La giovane project manager bernese Toya Bezzola (31) e l’esperta ristoratrice vodese Laura Rod (46) sono co-presidentesse con pari diritti di Slow Food Svizzera e si impegnano congiuntemente per un sistema alimentare sostenibile. Nell’intervista con SETE spiegano perché il loro lavoro può essere svolto solo in due e perché il futuro appartiene a questa forma di leadership. Slow Food è diretto da due co-presidentesse «In due la creatività è maggiore» Toya Bezzola (SX) e Laura Rod dirigono in due Slow Food Svizzera. Slow Food è un movimento globale con sedi in 160 Paesi. Si impegna per il diritto ad alimenti buoni, incontaminati ed equi per tutte le persone. Il suo obiettivo è quello di tutelare le culture alimentari locali e di sensibilizzare la collettività nei confronti dell’alimentazione e del gusto. Slow Food unisce la passione per i prodotti pregiati con l’impegno per un sistema ecologico e socialmente responsabile. Slow Food Svizzera esiste da 30 anni. www.slowfood.ch SLOW FOOD per evolversi, crescere e adeguarsi alla nuova epoca. Rod: A questo si aggiunge il fatto che ci rivolgiamo a un pubblico molto vario. Con due personalità diverse come le nostre possiamo raggiungere più persone che da sole. In generale direi anche che questo è sempre più importante anche per le imprese. Per quale motivo? Rod: Negli ultimi anni si è messo in moto qualcosa. La collaborazione è diventata più importante nel settore, perché permette di progredire. Gli chef che si sono fatti una reputazione lavorando da soli decidono ora di collaborare, ci sono sempre più eventi con due, tre o quattro cuochi. Oltre a permettere di creare molte cose nuove e interessanti questo è anche molto apprezzato dalla clientela. Politica, economia o sport: il numero di co-presidenze aumenta. Questa forma di leadership coglie lo spirito del tempo? Bezzola: Il fatto è che sempre più donne rivestono posizioni direttive e con questo modello possono conciliare carriera e famiglia. Dimostrano che la cooperazione funziona e che avvantaggia tutti: l’ego passa in secondo piano a favore del successo comune. E non è necessario occuparsi di tutto personalmente.
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